Squadra quasi fatta, mancano 2 tasselli
Un tecnico (donna?) e un nome di FI

Confermata la soluzione dell’esecutivo a otto che potrebbe essere pronto entro il fine settimana

Como

La giunta che dovrà guidare la città nei prossimi cinque anni con il sindaco Mario Landriscina è quasi fatta. Due i nodi ancora da sciogliere: il primo riguarda il nome di un tecnico (i bene informati dicono che potrebbe essere una donna) a cui affidare deleghe pesanti come quelle dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica. In questo caso sarebbe espressione diretta del primo cittadino.

Il secondo riguarda Forza Italia: se il nome della dermatologa Amelia Locatelli sembra praticamente certo, sul secondo ci sono ancora molti dubbi. Il coordinatore provinciale Alessandro Fermi sta cercando un esterno di alto profilo. Sul tavolo ci sono anche le opzioni del giovane Matteo Ferretti (eletto in consiglio comunale) e quelle dell’ex assessore provinciale Achille Mojoli, che però non si è candidato.

Il resto dell’esecutivo è praticamente definito. Sarà composto da otto assessori oltre al sindaco (che si terrà probabilmente le deleghe a Sicurezza, Protezione civile e Grandi opere). Nel dettaglio due saranno esponenti della Lega Nord (Alessandra Locatelli che si occuperebbe di Servizi Sociali oltre ad essere vicesindaco e Adriano Caldara a Bilancio e Partecipate), due della lista civica Insieme (Marco Galli allo Sport e, molto probabilmente, Elena Negretti), due come detto a Forza Italia, uno a Fratelli d’Italia (con Marco Butti, consigliere comunale uscente) a cui si aggiunte il tecnico esterno.

Ad ogni modo un tassello è legato all’altro anche perché la legge stabilisce che almeno il 40% della giunta dovrà essere composto da donne. Questo vuol dire, contando anche il primo cittadino, quattro esponenti.

Il primo consiglio comunale è stato convocato per lunedì 17 luglio ed entro la fine di questa settimana dovrebbe essere completata la giunta.

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