Sui treni della paura
tra droga e sporcizia

Il reportage Siamo saliti sui convogli diretti a Milano

Viaggiare quando scende la sera è un terno al lotto

Un odore pungente di fiato alcolico ci accoglie verso le 19,40 all’interno della stazione di Cadorago. Nel piccolo locale che ospita le biglietterie automatiche ci sono due donne e un uomo. Sono piuttosto giovani, neri, sembra si conoscano. L’uomo è seduto e ci osserva. Le altre due sono in piedi. Tutti hanno il cellulare in mano. Comincia così il nostro viaggio serale alla scoperta dell’atmosfera che studenti e lavoratori pendolari respirano ogni giorno sui treni comaschi.

Inizia così il reportage sui treni terra di drogati e spacciatori negli orari notturni due pagine su La Provincia in edicola domenica 12 marzo

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