Torna l'eterna <Vedova allegra>
dopo un bagno di giovinezza

Il classico di Léhar in scena il 27 dicembre al Teatro Excelsior di Erba

 Dopo l’esperimento ben riuscito della <Bohème>, Erba fa il bis, con un classico dell’operetta. <La vedova allegra>, che andrà in scena il 27 dicembre alle 20,45 all’Excelsior, è un allestimento che rilancia il carattere brillante dell’opera, grazie ad un cast giovane che promette verve ed energia. Gli artisti che compongono la Compagnia Teatro Musica Novecento sono infatti tutti giovani, ma già veterani del genere operistico, sia classico che brillante. Formatisi nel 1996, hanno calcato le scene del teatro Regio di Parma, del Comunale di Firenze e dell’Arena di Verona. 
L’operetta di Franz Léhar, portata in scena per la prima volta nel 1905, è ancora uno dei titoli più rappresentati a livello mondiale per la sua freschezza e allegria. Caratteristiche che i cantanti e gli attori della compagnia scelgono di esaltare, rinfrescando i recitativi e rendendo più dinamica la struttura. Ne saranno protagonisti il soprano Silvia Felisetti, l’affascinante vedova Hanna Glavari, divenuta ereditiera di un grande patrimonio, e il baritono Fulvio Massa, nei panni del suo pretendente Danilo Danilovich. L’occasione dell’incontro è il grande ballo che si svolge nell’ambasciata di Pontevedro a Parigi in onore del sovrano del piccolo Stato.
L’allestimento delle scene e dei costumi è affidato ad Artemisio Cabassi, una firma prestigiosa nel mondo dell’opera. Quella che andrà in scena questa sera è una versione del 2007, con una ricostruzione accurata della spensierata Belle Epoque. Ad animarla ci saranno tanti altri personaggi come il Negus, interpretato da Alessandro Betti, Cristina Cattabiani, nei panni di Valencienne e il tenore Claudio Corradi per Camillo de Rossillon. Completano il cast Giuliano Scaranello che impersona il Barone Zeta, Graziella Barbacini per Olga Kromov e Francesco Mei per il Capitano Kromov.
La regia è firmata da Stefano Orsini che ha iniziato la sua carriera come violista dopo essersi diplomato al conservatorio. Ha interpretato più volte la <Vedova Allegra> prima che come regista, come orchestrale. La sua carriera d’attore è iniziata dopo la formazione nei laboratori teatrali dell’università di Bologna.
Per quest’opera Orsini ha scelto di vivacizzare l’aspetto ironico e giocoso, ma anche di dar risalto alle parti tecniche del bel canto. In questo lo supportano, ad esempio, l’esperienza come attore caratterista di Giuliano Scaranello e la forte presenza vocale di Claudio Corradi e Fulvio Massi.
Le musiche, interpretate dall’orchestra Cantieri Arte, saranno dirette dal maestro Stefano Giaroli. Anche l’aspetto estetico e scenografico puntano alla dinamicità con i balletti curati da Costanza Chiapponi per il giovane corpo di ballo di Ballo Accademia.
La serata, nata da una collaborazione fra l’assessorato alla cultura, la comunità montana e l’Accademia Europea di Musica, avrà inoltre uno scopo benefico. L’intero incasso dello spettacolo - il costo del biglietto è di 10 euro - sarà devoluto alle associazioni erbesi Noivoiloro e Noi Genitori.

Veronica Fallini

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