Tutor in Valassina
Assegnato l’appalto,
ora manca poco

Nell’Erbese impianti operativi a settimane

Se non ci saranno intoppi, si parte a gennaio

Il gestore tratterrà 12 euro per ogni multa

Forse già da gennaio, il primo tutor della strada provinciale “Valassina” sarà installato dalla Maggioli Spa di Rimini, una società ben strutturata nel settore della fornitura agli enti locali di modulistica e software, esazioni delle multe comprese.

E sarà la stessa società a gestire le multe per gli eccessi di velocità registrate dai dieci tutor e dai cinque autovelox in arrivo su una strada ogni tre delle 48 provinciali, una rete da 580 chilometri in pianura, in montagna e lungo le rive dei laghi.

Il dado è tratto

Ieri, infatti, a Villa Saporiti, la commissione giudicatrice ha scelto l’azienda alla quale affidare il «servizio di gestione delle procedure relative alle sanzioni derivanti dal noleggio, installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria di un sistema omologato per la rilevazione della velocità media ed istantanea in postazione fissa e di tutti i servizi connessi».

Tre le offerte pervenute, una è stata scartata per mancanza di requisiti, come s’è appreso.

E la miglior offerta economica è stata presentata da Maggioli: l’impresa ha praticato un ribasso del 60% sulla tariffa a base d’asta, 30 euro per multa. Significa che incasserà 12 euro e il resto entra tutto nelle casse provinciali, a favore degli interventi sulla sicurezza stradale, come prevede la legge che l’amministrazione provinciale intende rispettare. Ma ha messo in atto l’intera operazione per limitare i rischi dovuti all’alta velocità, prima causa di incidenti.

La seconda classificata, pur con un elevato punteggio tecnico, è Safety 21, la società che ha installato e gestito il primo tutor su una strada provinciale comasca, la Lomazzo – Bizzarone. Il suo sconto sull’offerta economica è risultato inferiore, il 48%. Per ogni multa, avrebbe incassato 15,6 euro, con minori quote per l’ente Provincia e quindi risorse inferiori per il territorio, pur essendo legittimo il compenso per un operatore esterno che presta un servizio alla pubblica amministrazione. In questo caso, è un servizio per strade sicure.

Trentacinque euro

Dal marzo scorso, quando è stato attivato il tutor sulla strada provinciale n.23, alla Società Safety 21 spettano 35 euro per multa, ma si è trattato di un esperimento: i dati raccolti hanno fornito la base per procedere ad un appalto, mettendo in gara diversi concorrenti. Alla fine, i concorrenti sono risultati due.

La scelta è dunque caduta su Maggioli, ma non è definitiva. Infatti, la procedura prevede tempi per eventuali ricorsi e soprattutto per l’acquisizione di tutti i documenti richiesti. Le previsioni per il primo cantiere sono dunque indicative, ma nel frattempo gli uffici, con polizia stradale, sindaci ed associazioni individueranno il punto in cui allestire il dispositivo sulla Valassina, con segnaletica, portali, allacciamenti, piattaforme informatiche. Il decreto del prefetto è già pervenuto. n

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