Ultras Como, bastoni e coltelli
La polizia cerca filmati e impronte

La Procura apre un fascicolo per porto abusivo di armi. Dal borsone spunta un’ascia.

Una doppia strada per cercare di risalire a chi ha portato il borsone con le armi fuori dallo stadio Sinigaglia, poco prima della partita del Como contro il Venezia: le immagini delle telecamere e le impronte digitali.

Le indagini della polizia non si fermano al semplice sequestro delle armi, ma proseguono alla ricerca di chi, probabilmente, aveva intenzione di rovinare la bella giornata di sport, coronata dalla vittoria degli azzurri con un secco due a zero.

All’interno della sacca, che era stata nascosta sotto una panchina vicino a un’aiuola fuori dal bar Giannina in viale Fratelli Rosselli, sono stati trovati bastoni da 50 centimeri, 4 coltelli, due fumogeni, punteruoli da cantiere e anche una piccola ascia. Su questo materiale si stanno cercando impronte digitali: i 50 identificati fuori dallo stadio potrebbero essere richiamati in questura per dare, a loro volte, le impronte, da confrontarle a quelle del borsone. Poi ci sono le telecamere: bisogna capire se esistono filmati che immortalano il possessore del borsone mentre lo porta fuori dal bar.

Tutti i dettagli sul quotidiano La Provincia in edicola martedì 3 dicembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA