Zona a traffico limitato contestata
Casnate paga 16 euro, Milano nulla

Come a Como domanda dei residenti solo in carta bollata per ottenere il permesso

Il sindaco Bulgheroni: «Imposta dovuta per legge, al Comune non entra nulla»

«I 16 euro di cui i cittadini casnatesi residenti nella Ztl (zona a traffico limitato) si lamentano, non sono altro che l’imposta di bollo da applicare alla domanda per il rilascio del pass».

Ribatte così il primo cittadino di Casnate con Bernate, Fabio Bulgheroni alle critiche lanciate ieri da alcuni residenti in paese a proposito della nuova ztl che partirà in alcune vie del centro storico.

«In altri comuni, per esempio a Como, tale richiesta, che pure è da presentare in carta bollata, è anche gravata da ulteriori 5 euro, tariffa che può anche aumentare a seconda delle caratteristiche del residente, si tratti di normali cittadini o di titolari di esercizi commerciali».

E proprio a Como determinate categorie, è il caso degli agenti di commercio o coloro che effettuano consegne a domicilio di fuori o generi alimentari, per il rilascio del contrassegno devono versare un rimborso spese di venti euro.

Una situazione ancora diversa è quella di Milano dove l’amministrazione di centrosinistra ha introdotto la cosiddetta “area C”. Per accedervi i residenti possono fare tutto on line (niente carta da bollo quindi), fermo restando che hanno un bonus di ingressi gratuiti limitato a 40 transiti, oltre pagano.

Quella di Casnate è del resto una ztl ovviamente molto differente e in ogni caso il Comune ribadisce la volontà di andare avanti nonostante le proteste.

«Il provvedimento restrittivo sul traffico - continua il sindaco - non è stato pensato per l’abbattimento dell’inquinamento, o meglio, non solo per quella ragione. Si tratta di una modifica viabilistica che rientra in un piano più esteso di riqualificazione di tutto il centro storico, parte del quale è già stato ultimato proprio all’interno della Ztl».

Tuttavia pagare una tassa per una normale pratica amministrativa è faccenda mal digerita da chi se la ritrova in carico. Mauro Antonelli, presidente del Codacons comasco raccoglie il malessere degli automobilisti per il costo della pratica amministrativa: «Se fossimo in un Paese normale – dice - le amministrazioni dovrebbero già conoscere il nome di tutti i residenti nella zona a traffico limitato che viene individuata e dovrebbero consegnare loro direttamente il pass, senza nessun tipo di aggravio. Altrimenti è lecito chiedersi perché pagare le tasse se poi ad ogni pratica amministrativa viene richiesto un ulteriore esborso da parte dei contribuenti».

Almeno in una modalità il comune di Casnate con Bernate segue le indicazioni del Codacons e consegna a domicilio il pass per la ormai famigerata Ztl.

«Oltre a non far pagare nessun tipo di quota pro capite – tiene a precisare il sindaco – l’amministrazione si è accollata anche i costi di modulistica e stampa dei tagliandi».

Altra obiezione dei cittadini riguardava la scarsa possibilità di parcheggiare per mancanza di spazi liberi nelle zone limitrofe all’area interessata.

«Per questo ci stiamo attivando – spiega Bulgheroni -. L’idea sarebbe quella di trasformare a senso unico in salita la prima parte della via Manara, fino all’intersezione con via Cattaneo che è uno degli ingressi alla Ztl, e sul lato della strada creare una serie di parcheggi, anch’essi regolamentati ma in maniera fruibile per più tempo».

Il provvedimento viabilistico prenderà il via il prossimo 23 settembre e per le prime giornate ci saranno i vigili a tenere sotto controllo il flusso dei veicoli. Poi entrerà in funzione il vigile elettronico che rileverà le targhe e bisognerà fare attenzione perché chi violerà il divieto di accesso alla zona indicata, incorrerà in una multa senza possibilità di clemenza alcuna. 

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