Homepage / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 12 Aprile 2011
'Ndrangheta: pentito svela
un omicidio a Bregnano
Lupara bianca in provincia di Como. Nuovo blitz da parte della Dda di Milano, che ha eseguito 19 ordinanze di custodia cautelare in carcere per altrettanti presunti affiliati accusati di aver partecipato a ben quattro omicidi commessi in Lombardia, uno dei quali sul Lario
Vedi documenti allegati
Organizzazione che non manca di dimostrare tutta la sua violenza, anche con delitti di lupara bianca, omicidi cioè di cui sono stati fatti sparire i corpi. È il 27 aprile 2009 quando al maneggio La Masseria di via Carcano a Bregnano, di proprietà di Salvatore Di Noto, viene ucciso nel corso di una finta cerimonia di affiliazione Antonio Tedesco, detto l'americano. I killer individuati dagli inquirenti, sulla scorta delle dichiarazioni di Belnome - e non solo - sono: il proprietario del maneggio, Salvatore Di Noto, Sergio Sestito, Maurizio Napoli e Antonio Carnovale. La condanna a morte sarebbe stata ordinata direttamente dalla Calabria per impedire che l'allora capo della locale di Giussano, Antonino Belnome appunto, potesse vendicarsi personalmente. La colpa di Tedesco? L'essersi vantato di essere stato con molte donne, tra cui la sorella del neo pentito di Inverigo.
Abitavano a Capiago Intimiano e a Calco, invece, alcuni degli assassini di Carmelo Novella, il vecchio capo della Lombardia, la cupola regionale della 'ndrangheta, freddato su ordine dei boss calabresi il 14 luglio 2008 a San Vittore Olona. Sotto accusa, per quel delitto, lo stesso Belnome (reoconfesso), Cristian Silvagna di Capiago, Amedeo Giuseppe Tedesco di Calco, Michael Panaija, Antonio Carnovale e Luigi Tarantino.
Di lupara bianca si sarebbero poi macchiati alcuni dei componenti della locale di Mariano Comense, già arrestato la scorsa estate dalla Dda: Rocco Cristello e Claudio Formica, entrambi di Mariano, i quali assieme al neo pentito Belnome, al lecchese Domenico Tedesco, a Leonardo Prestia, Massimiliano Zanchin e Francesco Elia sono accusati di aver ammazzato, il 29 marzo 2009 a Bernate Ticino, Rocco Stagno, il quale era emerso aver pianificato in precedenza il delitto di Francesco Elia, sventato per l'intervento degli inquirenti. Infine Belnome ha permesso di arrestare altre tre persone per il delitto di Rocco Cristello a Verano Brianza nel marzo 2008.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Bregnano, la 'ndrangheta uccide a colpi di piccone