Blancio tricolori indoor
Rabbia Ali, felicità Di Dato

Argento nei 60 piani di Chituru Ali e il bronzo di Ruskin Molinari; argento nella marcia di Vittoria Di Dato e nella staffetta di Clarissa Boleso

Un en plein di medaglie. Erano quattro gli atleti comaschi che hanno guadagnato il biglietto per i tricolori indoor Junior e Promesse (un pass molto ristretto a causa delle regole per la pandemia, riservato agli atleti da top ten) e tutti sono andati a medaglia.

Due nei 60 piani Under 23 con l’argento di Chituru Ali e il bronzo di Ruskin Molinari; altrettante tra le Under 20 con l’argento nella marcia di Vittoria Di Dato e nella staffetta di Clarissa Boleso. La delusione. E’ ancora molto arrabbiato Chituru Ali.

E ha tutte le ragioni. Perdere un titolo, arrivando praticamente primo con lo stesso tempo al centesimo, e vedere l’oro volare sul collo dell’avversario per un photofinish molto stretto, fa molto male. «Ma questo è lo sport -spiega l’allenatore dell’albatese, Daniele Parrilli -.Chituru è arrabbiatissimo e, nei due giorni liberi dagli allenamenti ha preferito non commentare. Le gare indoor lo mettono sempre in agitazione e nella finale ha pagato questa situazione». Prima medaglia. Vittoria Di Dato era al debutto nel tricolore tra le Under 20 ed è subito salita sul podio.

«Sono molto soddisfatta, soprattutto perché è stata la prima gara a livello nazionale nella categoria Junior -commenta l’oltronese -. Ad Ancona non ho visto grandi differenze con le Allieve ma mi dovrò confrontare con le altre ragazze in questa categoria su distanze più lunghe come la 10 km».

L’allieva di coach Vittorio Zeni ha dovuto lottare per conquistare la piazza d’onore. «Ho temuto per tutta la gara e soprattutto avevo paura che mi l’avversaria mi superasse all’ultimo giro ma per fortuna sono riuscita a fare una gara tattica in cui non ho mai mollato». Il prossimo obiettivo è il pass per gli Europei. Contenta a metà. Clarissa Boleso puntava all’ingresso alla finale dei 400 Juniores e non c’è riuscita. Poi è arrivato l’argento nella staffetta con l’Atletica Lecco. «Ovviamente puntavamo all’oro ma ho dato il meglio di me e anche le mie compagne -dice la luraghese -. Quindi non ci possiamo lamentare».

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