«I campionati cominceranno
E contiamo sulle società»

Poco più di una settimana al via di serie B, C Gold e Silver e D. Maggi: «La decisione è unanime».

Dopo il via libera dell’ultimo Dpcm, è iniziato il conto alla rovescia per la partenza dei campionati lombardi di basket. C Gold, C Silver e D maschile, B e C femminile, saranno i primi a iniziare nel weekend del 23-25 ottobre. Manca dunque poco più di una settimana e le aspettative, ma anche le problematiche e le incognite, sono tante.

Di questo momento storico così difficile, ne parliamo con il neopresidente regionale della Fip, Giorgio Maggi. Già diverse amichevoli stanno saltando per casi di positività, non avete pensato di rimandare l’inizio della stagione ? «Il Consiglio regionale che si è tenuto lunedì ha deciso all’unanimità di proseguire l’attività così come è stata programmata o come è in fase di programmazione. Le società hanno fatto degli sforzi e si sono già organizzate per partire. Più avanti vedremo come si evolve la situazione» dice Maggi.

Sarà un percorso di guerra, o bisogna essere fiduciosi ? «Bella domanda. Il fatto che questo Dpcm abbia dato l’ok per le attività organizzate, responsabilizza ancora di più le società, che già tanto si stanno dando da fare. Però al tempo stesso è un atto di fiducia. Quindi se devo vederla così, sono ottimista».

Non è stato ancora chiarito con quanti giocatori positivi le partite devono essere rinviate. «Purtroppo non c’è ancora una regolamentazione. A oggi siamo nelle mani delle Asl di competenza e ognuna si comporta come crede. Alcune dicono che se c’è un giocatore positivo, lui va in isolamento e tutti gli altri della squadra stanno a casa per 14 giorni o fanno il tampone: come succede nelle scuole. Con l’Asl di Milano invece so che pur in presenza di tamponi negativi, ha tenuto a casa tutta la squadra. Stiamo aspettando delucidazioni dal Settore Agonistico di Roma - dice Maggi -, in merito ai campionati regionali: ci deve dire qual è il numero minimo di atleti disponibili per poter disputare le gare. Poi è ovvio che se tutta la squadra è in quarantena, la partita viene rinviata per cause di forza maggiore».

Tante responsabilità passano in carico alle società. «Mi auguro che tutte seguano rigidamente i protocolli sanitari approvati dalla federazione. E voglio proprio sperare che non si verifichino casi di Covid-19 riconducibili a una inefficienza da parte delle società, perché sarebbe un colpo grave. In proposito ricordo che sul sito Fip c’è un’ampia sezione dedicata a tutti i protocolli».

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