Felicità Como Women: «Impreas di staff e giocatrici»

Donne «Eravamo l’unica squadra neopromossa, e una delle due che non ha una società maschile al proprio fianco, in un campionato di èlite»

Una gioia irrefrenabile si è scatenata allo stadio “Ferruccio” di Seregno, subito dopo il fischio finale della partita tra Como Women e Sampdoria, finita 2-1 e che ha sancito la salvezza aritmetica della squadra di De La Fuente con ben tre giornate di anticipo.

Un risultato davvero incredibile quello ottenuto dal Como Women, ricordando soprattutto le difficoltà della prima fase (terminata con due sole vittorie): nella poule salvezza è arrivata la svolta, che era obiettivamente difficile da pronosticare.

Al termine della gara, mister Sebastian De La Fuente non ha nascosto la propria gioia per questo grandissimo risultato: «Voglio ringraziare prima di tutto il mio staff, che è stato strepitoso. Senza i miei collaboratori non avremmo potuto ottenere questo risultato. Per me salvarsi con tre partite di anticipo è qualcosa di clamoroso, onestamente non me lo sarei mai immaginato. Eravamo l’unica squadra neopromossa, e una delle due che non ha una società maschile al proprio fianco, in un campionato di èlite – continua il tecnico argentino – ed è per questo che il nostro successo vale doppio. Ho ricordato il mio staff, ma devo sottolineare che la società tutta è stata magnifica e che le ragazze che ho allenato sono state fantastiche, anche nei momenti di difficoltà che abbiamo incontrato durante la stagione».

Poche le parole di Miro Keci, architetto di questo Como Women e voluto fortemente dal presidente Stefano Verga due anni fa: per lui in due stagioni una promozione in A e una salvezza. «Grazie a tutto il gruppo di lavoro, a partire dallo staff tecnico per passare a tutte le ragazze. Sono state loro le vere protagoniste, è giusto che abbiano il palcoscenico».

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