Ballerini strizza l’occhio al Mondiale
«È su un percorso adatto a me»

Il corridore canturino è a Livigno per un periodo di preparazione in quota

Livigno porta bene: slogan ormai rinomato tra gli sportivi internazionali , ma non solo, viste anche le presenza dei tanti campioni di casa nostra e in più discipline.

Il Piccolo Tibet è meta preferita anche per il gotha del ciclismo su strada mondiale, tra cui i due campionissimi rivali Wout van Aert e Mathieu van der Poel, e poi Sonny Colbrelli e Lorenzo Fortunato.

E chi parte per le Fiandre in Belgio, sede del Mondiale di ciclismo su strada 2021, con intenzioni serie è il talento canturino Davide Ballerini, a Livigno per uno stage in quota.

«Ci si sente sempre un po’ come a casa - commenta il campione della Deceuninck-Quick-Step classe 1994 e quarto un mese fa nella terza tappa del Tour de France, la Lorient-Pontivy, di 182,9 chilometri - . La gamba è buona».

Soddisfatto, enon poteva essere altrimenti, della recente partecipazione Tour de France: «Con le cinque vittorie di tappa la squadra si è dimostrata come sempre competitiva avvalorata da un Cavendish ritornato quello di qualche stagione fa».

Ora ci sarà da dare un’occhiata al Mondiale. «Le convocazioni non sono ancora ufficiali - dice -. Quello che è certo è che il tracciato sarà veramente duro perché dopo 200 chilometri le energie mancheranno. Non nascondo che è un percorso adatto alle mie caratteristiche, ma anche a quelle di tanti altri. Dulcis in fundo, sarà Mondiale in casa per noi della Deceuninck-Quick-Step quindi sarà un motivo in più per dare il 110%».

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