«Ross timido, Hall coinvolgente
E Hasbrouck è il più sgamato»

Gli americani di Cantù raccontati dal team manager Paolo Avantaggiato

«Posso tranquillamente affermare di non aver sinora avuto con loro alcun tipo di problema. Nessuna pretesa, nessuna richiesta anomala, nessuna missione impossibile. È da qualche anno che svolgo questo lavoro e non ho difficoltà ad ammettere che questa rappresenta l’eccezione e non certo la regola». Paolo Avantaggiato, team manager della Pallacanestro Cantù, è il personaggio all’interno del club che - al di fuori ovviamente dal campo di gioco - vive maggiormente a stretto contatto con i giocatori. Gli stranieri, in particolare. È lui che si cura di loro per tutto l’anno, anche se questo di inizio stagione è il momento in cui gli interscambi sono più frequenti poiché per i giocatori che provengono da un’altra realtà per non dire da altri Paesi sono queste le giornate più complicate. Perché c’è tutto un mondo da scoprire.

Entrando maggiormente nel dettaglio «gli unici due sposati sono lo stesso Berggren e Hasbrouck - fa sapere Avantaggiato -. Ed essendo entrambi qui con le rispettive signore abbiamo preferito tenerli vicini di casa (Hasbrouck, la cui consorte è di nazionalità tedesca, ha ereditato quella che aveva ospitato Metta, ndr) in modo tale che quando loro saranno in trasferta le mogli possano farsi compagnia. Tra l’altro, Berggren si è sposato poco prima di venire a Cantù, ma lei l’aveva già seguito nella duplice annata belga».

«A proposito di Hasbrouck - continua il team manager - mi sembra il più scafato di tutti, anche per via dell’età. Nonostante le apparenze, Ross (che è single pur avendo già una bambina che vive negli Stati Uniti, ndr) è il più timido mentre Hall è quadratissimo e molto indipendente. E non c’è alcun dubbio che sia lui quello a cui viene più naturale il coinvolgimento degli altri».

L’articolo integrale sull’edizione de La Provincia in edicola lunedì 24 agosto

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