Segù, applausi a Vallelunga
È vicecampione GT4

«Abbiamo fatto più di quanto era nelle nostre possibilità in quanto sul bagnato la Mercedes ha pagato veramente troppo, rispetto a Porsche e Bmw»

A parte la pioggia battente, che ha reso cupo a tutti il weekend, sulla pista romana di Vallelunga Giorgio Roda non ha certo rivissuto la gioia di un mese fa all’autodromo di Monza dove si laureava campione italiano GT Endurance. Nella finale romana del tricolore GT Sprint, infatti, quarto posto finale per Roda e Rovera e niente titolo della Gt3, finito invece a Frassineti-Venturini. Doveva essere medaglia d’oro, ma è solo argento per Luca Segù nella GT4 e nemmeno di un buon piazzamento ha potuto rallegrarsi Matteo Cairoli, comunque, arrivato a Vallelunga solo “di passaggio” e finito quinto della Gt3 Am.

Insomma un weekend non andato secondo i piani per i tre comaschi. Nei due giorni di pioggia, dunque, Giorgio Roda e Alessio Rovera, in alternanza alla guida della Ferrari 488 di Af Corse chiudono quattordicesimi in gara 1, dove Giorgio Roda è rimasto coinvolto in un contatto con la Mercedes di Lorenzo Ferrari. In gara 2, posticipata di un’ora per il diluvio abbattutosi sulla pista, Roda e Rovera sono riusciti, dopo una serie di sorpassi, a risalire e concludere in quarta posizione, piazzamento che consente ai portacolori di Af Corse di concludere quarti anche in campionato. «In gara 1 male con zero punti – spiega Giorgio Roda - perché a metà del mio stint una Mercedes mi è venuta addosso facendomi ripartire e finire quattordicesimo. In gara 2, partita con la safety car per le condizioni meteo proibitive, siamo risaliti finendo quarti e conquistando i punti necessari per finire il campionato ai piedi del podio. Va bene così. Il nostro obiettivo, infatti, era vincere il titolo Endurance e lo abbiamo centrato».

In GT4, la vittoria di gara 1 aveva dato speranza a Luca Segù di poter concludere la stagione con un titolo che sarebbe stato più che meritato. Non è andata così, invece, in gara 2, dove con un sorpasso al fotofinish, la Bww di Francesco Guerra e Simone Riccitelli vince la gara e il titolo, scavalcando la Mercedes di Luca Segù e Francesco De Luca, che alla fine finisce quarta alla bandiera a scacchi, con il conseguente secondo posto in campionato. «Abbiamo fatto più di quanto era nelle nostre possibilità – commenta Luca Segù – in quanto sul bagnato la Mercedes ha pagato veramente troppo, rispetto a Porsche e Bmw. Secondi, comunque, in campionato e la soddisfazione personale di essere stato il più veloce delle Mercedes, dando un secondo al giro a Bellicchi, uno dei piloti italiani più forti e con maggiore esperienza».

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