Sodini: «Servono 12 giocatori
E poi giocheremo così»

Intervista con l’allenatore (almeno per il momento) della Pallacanestro Cantù.

Marco Sodini, come si ritrova nei panni di capo allenatore?

«Più che capo, direi unico allenatore...

».

Intanto tocca a lei iniziare la preparazione da prima guida tecnica della Pallacanestro Cantù

.

«Non mi presento impreparato perché in fondo, una volta che si capiva che si andava consumando il rapporto tra il club e Carlo Recalcati, la programmazione l’ho comunque impostata io. Non si poteva fare altrimenti...

».

Di quanti giocatori ha bisogno per sostenere allenamenti competitivi?

«Almeno 12, considerando che normalmente la preparazione preseason si svolge con 14-15 elementi. Confido di aver presto un numero adeguato alle necessità, anche perché stiamo cercando degli aggregati. E Cournooh almeno per una decina di giorni svolgerà un lavoro differenziato».

Ma che gioco ha in mente di dare a questo tipo di squadra alla luce dell’organico a disposizione?

«È una squadra che ha bisogno e necessità di giocare il più possibile in campo aperto perché ha giocatori molti bravi in transizione. In questo momento ci sono almeno tre lunghi che coprono tutte le esigenze che può avere un giocatore “grande” e capaci di prendere vantaggi anche dal pivot basso. È chiaro che l’equilibrio che dovremo cercare di avere sarà correre riuscendo però a coinvolgere anche i lunghi. Aggiungo che siamo un po’ piccolini sugli esterni e di questo dovremo tenerne conto».

L’intervista completa sulla Provincia di martedì 15 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA