Malkov, cuore Hockey Como
«Non mollo, resto altri 2 anni»

La retrocessione non ha scalfito l’entusiasmo del tecnico russo

L’Hockey Como ha salutato domenica sera, sul ghiaccio del PalAlbani di Varese, l’Italian hockey league. La sentenza della retrocessione in Division uno, era già scritta, ma i biancoblù hanno provato a regalare ai tifosi la gioia di vincere il derby, in una stagione avara di soddisfazioni. Ci sono andati vicino ma, come si è spesso verificato, alla fine è arrivata la sconfitta, ai rigori.

Adesso si dovrà ripartire per costruire l’immediata risalita. Il primo passo è la conferma di coach Petr Malkov. «Resto a Como per altri due anni, poi probabilmente mi ritirerò dall’attività», spiega il tecnico russo, che sta già lavorando per il futuro. «In questi ultimi due mesi (fino ad aprile) lavorerò con i ragazzi (dai bambini fino all’Under 19)per farli crescere e lavorare molto sui fondamentali. L’hockey è in continua evoluzione e anche i metodi di allenamento si rinnovano in continuazione. Lavoreremo anche in questa direzione».

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