A Bruxelles prima riunione del Consiglio Nato-Ucraina

BRUXELLES - Si è riunito a Bruxelles la prima riunione del Consiglio Nato-Ucraina, il format nato al vertice di Vilinius di inizio luglio. Alla riunione erano presenti gli ambasciatori dei Paesi dell'Alleanza atlantica e il rappresentante del governo di Kiev. L'incontro, convocato dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg su richiesta dell'Ucraina, è servito a discutere innanzitutto del blocco del trasporto del grano attraverso il Mar Nero dopo il ritiro della Russia dall'accordo mediato dall'Onu e dalla Turchia e i ripetuti bombardamenti di Mosca alle infrastrutture del grano ucraini.

"Importante riunione del Consiglio Nato-Ucraina: condanniamo il ritiro della Russia dall'accordo sul grano, la sua cinica arma della fame e le sue pericolose azioni nel Mar Nero", ha scritto in un tweet il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. L'Alleanza "è unita  e gli alleati continuano ad essere impegnati per l'Ucraina e ad aumentare la vigilanza nella regione".

Nel corso della riunione, i rappresentanti dei Paesi Alleati hanno osservato che "la nuova area di allerta della Russia nel Mar Nero, all'interno della zona economica esclusiva della Bulgaria, ha creato nuovi rischi di errori di calcolo e di escalation, oltre a creare seri impedimenti alla libertà di navigazione". A dirlo il vice segretario generale della Nato, Mircea Geoană.

"La Russia continua a mostrare una totale mancanza di rispetto per il diritto internazionale e per le popolazioni di tutto il mondo che dipendono dal grano ucraino, minaccia navi civili, terrorizza città pacifiche e distrugge parti del patrimonio culturale mondiale con i suoi attacchi brutali: la Nato è unita, siamo solidali con i nostri alleati del Mar Nero, continueremo a proteggerci l'un l'altro e continueremo a sostenere l'Ucraina fino a quando sarà necessario", ha aggiunto.

La Nato e gli alleati stanno intensificando la sorveglianza e la ricognizione nella regione del Mar Nero, anche con aerei da pattugliamento marittimo e droni. Dall'anno scorso, in risposta alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, la Nato ha aumentato significativamente la sua presenza nella regione, anche con due nuovi gruppi tattici multinazionali in Bulgaria e Romania. Alla riunione, in rappresentanza di Kiev, hanno partecipato il vice premier e ministro per i Territori e le Infrastrutture Oleksandr Kubrakov e il vice capo di Stato maggiore, Oleksii Hromov.

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