Cantù, devasta il Pronto soccorso
Bloccato solo con lo spray urticante

Nordafricano di 29 anni dà in escandescenze: minacce e insulti ai sanitari. Poi si è barricato, lanciando macchinari e un letto ai carabinieri. Condannato a 18 mesi. Già libero

Ha dato in escandescenze nel pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate, prendendo a male parole medici e militari e lanciando loro contro tutto quello che trovava, tanto che i carabinieri, per riuscire a fermarlo, hanno dovuto ricorrere allo spray urticante.

Arrestato e processato con rito direttissimo, la pena di un anno e mezzo gli è stata sospesa, per questo è già tornato a piede libero. Protagonista del movimentato episodio, avvenuto nella notte tra sabato e domenica, e che fortunatamente si è risolto senza che né i sanitari né gli altri pazienti abbiano riportato ferite, è un cittadino marocchino di 29 anni e senza fissa dimora.

All’arrivo dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Cantù, si è barricato all’interno di una sala visite, iniziando a lanciare contro di loro tutto ciò che aveva a portata di mano, compresi persino un’apparecchiatura per elettrocardiogramma, un erogatore di ossigeno e un letto. Alla fine sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo.

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