I ladri ritornano a Mariano
Svaligiata la sede del gruppo teatrale

Furto nella sede di “Oltre noi”: sparite le attrezzature create in 25 anni di lavoro. Il presidente: «Ci è rimasto solo un microfono ma la nostra associazione non chiuderà»

I ladri hanno agito sfruttandole misure che ancora invitano a limitare le uscite per colpire uno dei centri culturali di Mariano Comense. Non potrebbe essere definita diversamente l’associazione “Oltre Noi” che promuove il teatro per aggregare giovani e persone mature.

Ma nell’anniversario che li porterà a tagliare il traguardo dei 25 anni dalla fondazione, mani ignote hanno rubato tutti gli impianti video, luce e audio su cui si basa tutto il lavoro di una realtà che offre i propri spettacoli teatrali a sostegno dei sodalizi che ne fanno richiesta.

«Ci hanno lasciato solo un microfono» esordisce amaro il presidente Giorgio Marelli, a proposito di quel che rimane dell’incursione dei ladri nel capannone di via Rutschi.

«Non abbiamo più niente: ci hanno rubato tutti gli impianti che oltre ad avere un valore affettivo, in parte sono stati comprati, in parte realizzati dai nostri tecnici, in venticinque anni di attività - aggiunge -. E gli stessi ci permettono di lavorare perché noi offriamo gratuitamente i nostri spettacoli alle associazioni per le serate di promozione o raccolta fondi».

Ad accorgersi del furto è stato sabato mattina un ragazzo che passava davanti alla sede. Un venticinquesimo amaro per il gruppo. «Certo, ora dovremmo reinventarci, ma l’associazione non chiude» promette Marelli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA