Il sabato dei ragazzini
Coma etilico a 17 anni
dopo la serata in disco

Trovato in strada in stato di semincoscienza. Il titolare del locale ha prestato i primi soccorsi. «Chiediamo a tutti i documenti, i ragazzi bevono fuori»

I ragazzini e l’alcol. L’ultima vittima dello sballo è di sabato notte, serata iniziata in discoteca e finita al pronto soccorso in coma etilico. Il protagonista è uno studente di 17 anni. E non si tratta di una vicenda isolata. In provincia di storie come questa (anche se in gran parte, ovviamente meno gravi) ne accadono circa 300 all’anno.

Sabato sera l’ambulanza è arrivata fuori dalla discoteca Made di via Sant’Abbondio, una delle più frequentate dai giovanissimi comaschi. Il ragazzo è stato trovato di semi incoscienza, non si è sentito bene con ogni probabilità a causa di un abuso di alcolici. Quindi è stato trasferito con la massima urgenza all’ospedale Valduce, le sue condizioni di salute sono state valutate come critiche, solo nel corso della notte il quadro clinico è migliorato.

«Gli amici che erano con lui sembravano tutti a posto – racconta Riccardo Cecconello, il titolare del Made – temo possa aver bevuto parecchio già prima, fuori dal locale. Quando non si è sentito bene gli abbiamo messo addosso un altro maglione, gli abbiamo dato acqua e zucchero e l’abbiamo fatto sdraiare su un divano in attesa dell’ambulanza. Non c’era nessuno evento speciale, era un sabato sera normale. Quello che facciamo per prevenire questi episodi di solito funziona. Chiediamo a tutti i documenti e diamo una tessera ai minorenni con la quale possono prendere bibite e succhi e nient’altro. Sono riconoscibili dai baristi perché mettiamo anche un timbro no alcol sulla mano. Ma il problema resta ed è nostro interesse arginarlo».

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