No ai tifosi di Varese a Mariano
«Il problema sono gli ultrà di Como e Cantù»

La discussione dopo la decisione del prefetto di vietare la trasferta dei varesini per la partita di Eccellenza

Mariano-Varese (calcio, campionato di Eccellenza) di sabato prossimo avrebbe potuto diventare l’occasione per un “confronto diretto” tra le tifoserie della Pallacanestro Cantù e del Como da una parte e quella varesina dall’altra. Sembra infatti che su alcuni siti iniziasse a salire l’attesa per la partita non tanto per la posta in palio, quanto per la possibilità di trovarsi faccia a faccia tra tifoserie rivali. Una preoccupazione che anche il vice sindaco di Mariano Fermo Borgonovo, tra l’altro responsabile della sicurezza e del controllo sul territorio e della polizia municipale, aveva avvertito.

«Una situazione che mi è stata segnalata da alcune persone e che ci preoccupa - spiega - . D’altra parte che quella tra Mariano e Varese fosse una partita a rischio era risaputo. Tanto che come amministrazione ci eravamo mossi, con largo anticipo, facendo presente al prefetto di Como, già al momento dell’ufficializzazione del calendario, che il 10 ottobre sarebbe stato un giorno particolare per la città».

«Abbiamo avuto dei colloqui con la dirigenza del Mariano, per capire se fosse possibile far disputare l’incontro in un altro stadio, magari quello di Carate Brianza, attrezzato per accogliere un alto numero di tifosi e con la divisione dei supporter» – dice Borgonovo.

L’ultimo confronto tra tifoseria di Mariano e di Varese risale a 22 anni fa: in quella occasione si verificarono dei tafferugli e un buon numero di tifosi varesini, arrivati a bordo di due pullman, entrarono a forza, senza pagare il biglietto.

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