Seconda asta deserta a Cantù
Il recupero del Pietrasanta si allontana

La convivenza forzata con il castello degradato va avanti, nonostante uno sconto del 25%. Il prezzo era sceso da 2,6 a 1,95 milioni. Il sindaco: «Ci credo, è fondamentale per il nuovo centro»

Niente da fare, non c’è due senza tre. Anche la seconda asta per cercare di vendere il Castello di Pietrasanta, pur con un prezzo già tagliato di un quarto, è andata deserta. Ora verrà indetta la terza, abbassando ancora la richiesta economica, e sperando che finalmente qualcuno si faccia avanti.

Una questione di grande peso che chiunque guidi la città dopo il rinnovo amministrativo dell’11 giugno dovrà affrontare, visto che il recupero e la rivitalizzazione del centro passano indiscutibilmente anche da qua. L’unica buona notizia, il fatto che i problemi legati alla sicurezza e alla pulizia, dopo l’intervento dell’estate scorsa, al momento paiono risolti visto che non si sono avute ulteriori notizie di bivacchi e ospiti clandestini nelle sale dell’ex immobile di pregio oggi in disarmo.

La convivenza forzata con il castello degradato va avanti, nonostante uno sconto del 25%. Il prezzo era sceso da 2,6 a 1,95 milioni. Il sindaco Claudio Bizzozero non si arrende: «Ci credo, è fondamentale per il nuovo centro».

I servizi su “La Provincia” di sabato 8 aprile 2017

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