Senza prof di sostegno
il 60% delle secondarie

Sono oltre 250 le cattedre da coprire, ma i posti vacanti sono la maggioranza

Sostegno, nelle secondarie comasche ci sono oltre 250 cattedre da coprire, ma mancano i docenti specializzati per stare accanto agli alunni in difficoltà. L’anno scolastico ormai alle porte promette di iniziare senza troppe difficoltà, l’ufficio scolastico provinciale dopo aver assunto i vincitori dell’ultimo concorso ha immesso una sessantina di insegnanti dalle graduatorie ad esaurimento, concluse le utilizzazioni con le nuove graduatorie d’istituto, salvo sorprese entro la fine di agosto verranno chiamati anche i supplenti.

Lo scorso anno queste operazioni si erano protratte fino alla metà di settembre, le scuole avevano buchi nell’organico ancora a novembre. Gravi problemi invece persistono in alcune discipline, su tutti matematica, ancor peggio il sostegno, perché mancano docenti, non ci sono insegnanti specializzati. Solo alle medie, sempre nelle scuole della provincia di Como, circa il 60% delle cattedre di sostegno è scoperta, più del 30% alle superiori, con ogni probabilità questi posti saranno coperti da insegnanti senza alcuna abilitazione. La cattedra di sostegno è poco gradita ai docenti, è un ripiego o al contrario può diventare un comodo parcheggio, non è considerata dal sistema scolastico. «I docenti che entrano nel mondo della scuola sul sostegno – dice Rosaria Maietta segretaria di Flc Cgil Como – appena possono si spostano sul posto comune». «Servirebbe una moratoria – propone Carlo Brunati, segretario della Cisl Scuola dei laghi – per riconoscere l’abilitazione a quei docenti che invece per anni hanno fatto esperienza nel sostegno pur non avendo la specializzazione». All’inizio del 2017 erano 2.786 gli alunni comaschi con un disabilità certificata (erano 1.300 nel 2007), il 30% di loro aveva una invalidità grave, in questi numeri non rientrano le difficoltà lievi come la dislessia o i bisogni speciali. «Senza ore e docenti di sostegno le famiglie degli alunni disabili possono presentare ricorso – dice Salvo Gerardo segretario di Uil Scuola Como – e quasi sempre vincono. Grandi scuole come la DaVinci-Ripamonti su circa 55 insegnanti di sostegno ha solo 17 specializzati».

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