Como calcio
Sabato 02 Giugno 2012
Zanin e Paolucci negano
Nessun contatto con il Como
I diretti interessati affermano di non essere mai stati sentiti per la panchina del Como. Intanto Ramella aspetta la telefonata che ponga fine al suo rapporto
Zanin è libero da impegni. Ha vinto il suo secondo campionato consecutivo con il Treviso, portandolo dalla serie D alla Seconda divisione, e la sua prima scelta sarebbe ancora il Treviso. Molto dipenderà dal suo colloquio odierno con il presidente Renzo Corvezzo. Il Treviso sarebbe a rischio iscrizione e Zanin chiederà della garanzie, tecniche ed economiche al suo presidente: «So che si è fatto il mio nome sui giornali, ma io non ne so niente e non ho sentito nessuno da Como. Devo ancora parlare con la mia società, se non ci saranno le condizioni per proseguire il lavoro, mi riterrò libero di cercare un'altra squadra. Prima però voglio capire cosa succederà al Treviso».
Zanin quest'anno, in una situazione di disorganizzazione societaria, si è trovato spesso a dover fare un po' tutto. Addirittura prenotare gli alberghi per i ritiri. Quarantacinque anni, veneziano, è un tecnico che però ha saputo lavorare bene, sfruttando le qualità del terzetto d'attacco Perna-Torromino-Ferretti, 40 gol in tutto, schierando la squadra con un 4-3-1-2 molto efficace.
Un modulo in cui hanno sempre trovato spazio tre giocatori del '91 richiesti in Seconda divisione per ricevere i contributi federali. A questo punto, entro la fine della settimana, dovrebbe conoscere il suo futuro a Treviso. Ammesso che il Como sia davvero interessato a Zanin, dovrebbe comunque vincere la concorrenza del Bassano.
Un po' diverso il discorso per Paolucci, anche se la sostanza non cambia: anche lui nega di aver ricevuto proposte dal Como. Il tecnico del Chieti affronterà domani la Paganese per l'andata della finale play off di Seconda divisione: «Mi fa piacere essere accostato al Como, ma non ho sentito nessuno della società. Io poi in questo momento sono concentrato solo sulla mia prima finale play off con il Chieti. Cosa farò l'anno prossimo? Lo deciderò solo al termine della doppia sfida con la Paganese».
Per Paolucci i play off di Lega Pro sono il traguardo più alto in carriera. È di Pescara, 52 anni, ha chiuso la carriera di calciatore a 37 anni nel Crotone. Da allenatore ha iniziato come secondo di Giancarlo Morrone a Crotone, Catanzaro e Lanciano. Si è dedicato poi all'attività nei settori giovanili di Chievo, Ternana e Avellino, prima di accettare nel 2009 la proposta del Campobasso in serie D.
L'anno dopo ha portato il Casoli ai play off di D. Di fatto Paolucci è un debuttante in Lega Pro ed è riuscito a portare il Chieti ai play off, con una delle squadre più giovani del girone. Paolucci è molto legato al presidente Walter Bellia e in caso di promozione sembra certa la sua conferma a Chieti. In caso contrario, la società non ostacolerebbe una sua partenza. Se sarà verso Como, è tutto da dimostrare.
Intanto il Como non ha ancora formalizzato il congedo da Ernestino Ramella, che però parla già da ex: «Mi aspetto a breve una telefonata, ma credo che la società abbia deciso di non confermarmi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA