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Martedì 10 Marzo 2009
Matrimoni, storico sorpasso
Più sì in Comune che in chiesa
Unioni civili al 54%, 15 quelle miste. E nel 2008 record di divorzi: ben 155
L’anno scorso sono stati 106 gli stranieri che hanno cambiato il loro stato civile in coniugato, il 16% del totale, e di questi 62 spose e 44 sposi. «In 1 caso su 3 - si legge nello studio redatto dal settore Statistica di Palazzo Cernezzi diretto da Domizia De Rocchi - sposa e sposo avevano la stessa cittadinanza. Quanto ai matrimoni "misti", occorre evidenziare le cinque spose ucraine e altrettante brasiliane che hanno sposato comaschi. Tre donne comasche hanno invece sposato altrettanti turchi.
Mediamente la sposa è più giovane dello sposo di tre anni, indipendentemente dal rito. Infatti, l’età media della sposa è stata di 34 anni (31 per i matrimoni religiosi, 36 per i civili), 37 anni per lo sposo (34 per i matrimoni religiosi, 39 per i civili). Per il regime patrimoniale, 142 coppie hanno scelto la comunione dei beni (42%), mentre 195 (il 58%) la separazione dei beni. In 19 hanno scelto Villa Olmo (sia la Sala Ovale sia il Tempietto nei giardini, dal 15 maggio 2008, sono state dichiarate sedi per la celebrazione dei matrimoni con rito civile) e il mese preferito si conferma maggio con 60 sì, seguito da settembre (56), giugno (43) e luglio (41).
Sono 155 le coppie scoppiate. Nel 2007 erano state 115. Il dato più alto, prima del record attuale risale al 2003 quando furono 137. Nel 2008, come emerge dal rapporto dell’ufficio statistica ad ogni matrimonio religioso celebrato ha fatto da contraltare un divorzio registrato.
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