Da Blevio a Como a fare la spesa
Multa da 533 euro: «Eppure è lecito»

La denuncia di un cittadino mentre anche il Comune rassicura i cittadini «Lo consente la disposizione del prefetto»

Cittadini bleviani multati poichè vanno la spesa a Como. La segnalazione arriva direttamente dal Comune di Blevio, che nei giorni scorsi è stato interessato dalle proteste di alcuni residenti fermati e sanzionati mentre si stavano recando a fare la spesa nel vicino capoluogo.

In realtà, il Comune già nel recente passato era intervenuto con le dovute spiegazioni attraverso i propri canali; quanto accaduto ha però costretto le autorità municipali a tornare sull’argomento, pubblicando l’apposita nota con cui la Prefettura di Como ha dichiarato ammissibili gli spostamenti ad un comune vicino qualora sul territorio esista un solo esercizio di piccole dimensioni, pertanto inadeguato a soddisfare le richieste dei residenti.

In tale tipologia rientra il territorio di Blevio, fornito da un solo negozio di alimentari e distante dal confinante capoluogo provinciale quattro chilometri; ad evitare ulteriori futuri incidenti di questo tipo le autorità hanno quindi suggerito ai cittadini di dettagliare l’autocertificazione con le motivazioni inerenti lo spostamento per motivi di spesa alimentare.

Eppure nonostante queste precisazioni gli episodi si ripetono. L’ultimo in ordine di tempo ieri mattina quando un uomo è stato fermato dai carabinieri e multato con 533 euro. A raccontarlo un lettore direttamente a La Provincia. «Mio fratello stava andando a Como a fare la spesa - spiega - Cosa assolutamente lecita per i residenti di questo comune del lago. C’è una apposita circolare del prefetto e, oltretutto, mio fratello era in possesso dell’autocertificazione, della spesa e del relativo scontrino».

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