SALUTE&Benessere: perché vaccinarsi
«Utilissimo, gratis e nessun rischio»

Grazie alla profilassi si possono ridurre o cancellare alcune malattie infettive anche mortali

Vaccini: quando, dove e come. Alcune malattie infettive possono essere prevenute e uno degli interventi più efficaci e più sicuri della sanità sono proprio i vaccini. L’obiettivo dei programmi di prevenzione vaccinale è quello di fornire protezione a quei soggetti sani che, per alcune condizioni epidemiologiche, di salute, occupazionali o comportamentali, sono esposti al pericolo di contrarre determinate infezioni. Ma i vaccini riducono e, quando possibile, riescono a cancellare alcune malattie infettive per le quali non esiste una terapia o che possano essere causa di gravi complicazioni.

L’introduzione delle vaccinazioni ha consentito, nel tempo, di ridurre la diffusione di alcune malattie gravi e mortali o addirittura di eliminarle. Paradossalmente anche il successo delle vaccinazioni ha creato problemi nella loro accettazione nella gente, poiché la diminuzione della frequenza di queste malattie prevenibili ha portato a una diminuzione della percezione della loro gravità. Il piano vaccini ha indicato un calendario vaccinale per l’infanzia secondo il quale i centri vaccinali delle Asst offrono attivamente e gratuitamente le vaccinazioni a tutti i bambini residenti o domiciliati nel territorio di competenza.

«Intanto una premessa dovuta – dice Gianfranco Petrillo, il responsabile dell’unità operativa perle vaccinazioni dell’Asst Lariana – i vaccini sono assolutamente sicuri, i possibili effetti collaterali sono uguali a quelli riscontrati nell’uso di un qualsiasi farmaco perciò non c’è da aver paura. Quanto al piano vaccinale per l’infanzia è gratis, a Como facciamo tutto al terzo piano del blocco ospedaliero in Napoleona. Per i nuovi nati non c’è bisogno di prenotare e fare code, avvisiamo noi le famiglie. Una volta fatta la prima visita vengono fissate le successive sedute. Anche i documenti, ad esempio i certificati da presentare all’asilo e a scuola, vengono aggiornati e consegnati dopo ogni incontro. Oltre a Como sul territorio per i vaccini ci sono i presidi di Cantù, Mariano Comense, Ponte Lambro, Fino Mornasco, Olgiate, Bellagio e Cernobbio». Nel primo anno di vita si concentrano quattro vaccinazioni. «Sono tre dosi di esavalente e di antipneumococco – spiega il dottore – a tutti i nuovi nati viene dato in gocce in due dosi anche l’antirota virus. Sono tre le dosi di antimeningococco B, infine solo per i nati da madre hbsag positiva si fa subito l’antiepatite B».

Al secondo anno l’antimorbillo, parotite e rosolia è obbligatorio, c’è l’antivaricella ed è fortemente raccomandato l’antimenigococco C. Al sesto anno i medici somministrano il richiamo per l’antimorbillo, parotite e rosolia, l’antivaricella e l’antidifto-tetano-pertosse-polio. Ai 12 anni poi si rinnova l’antidifto-tetano-pertosse-polio e si propone sia ai maschi che alle femmine l’antipapilloma. E’ fortemente raccomandato anche l’antimeningococco acwy, l’antivaricella è somministrato ancora gratuitamente. Oltre alle vaccinazioni universali per l’infanzia sono garantite gratuitamente anche alcune vaccinazioni per gli adulti e per gli anziani. Ad esempio il richiamo vaccino antidifto-tetano-pertosse ogni dieci anni, il vaccino antipneumococco e anti zoster ai 65 anni e il vaccino antinfluenzale per tutti i soggetti oltre i 65 anni. Sono di nuovo offerte gratuitamente su richiesta o prescrizione medica alcune vaccinazioni ai soggetti a rischio di ogni età per patologia di base o in determinate condizioni quali ad esempio la gravidanza o la convivenza con soggetti in stato di immuno-depressione. «Sì, è una novità di quest’anno – dice ancora Petrillo – per esempio a tutte le donne gravide proponiamo l’antipertosse. Affrontare la pertosse per un bambino nei primi due mesi di vita sarebbe una sfida davvero grave. Perciò con il vaccino senza nessuna complicanza mettiamo prima al sicuro la madre la quale produrrà gli anticorpi da trasmettere per via placentare al piccolo».

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