Anni per i biglietti on line
«Navigazione, un’assurdità»

Forse solo dal 2019 sarà possibile acquistare documenti di viaggio per i battelli attraverso il web

Più che Ritorno al futuro sembra di assistere a un’affannosa rincorsa al passato. E a farne le spese è l’immagine della Como turistica, affascinante da morire ma indietro anni luce sul fronte dei servizi offerti a chi la sceglie come mete per le vacanze.

L’annuncio della direzione della Navigazione Laghi che il servizio di biglietteria on line per i battelli approderà in porto non prima del prossimo anno, ha sollevato un coro unanime di incredula meraviglia. In sintesi: la Navigazione ha spiegato di aver indetto nel luglio 2016 la gara per la biglietteria elettronica e quella on line, ma che per via dell’iter previsto dal codice pubblico degli appalti solo nel maggio 2017 ha potuto aggiudicare la gara, a settembre dello stesso anno è riuscita a stipulare il contratto e di aver ricevuto il progetto esecutivo il 30 marzo scorso. Ma che, per la biglietteria on line, si dovrà attendere il 2019.

Ad aprire il coro dei commenti è l’ex assessore comunale Lorenzo Spallino, che via twitter, letta la notizia su La Provincia, scrive: «Per la Navigazione lariana è colpa della burocrazia se non possono vendere biglietti on line dato che la gara l’hanno fatta nel 2016 e quindi niente fino al 2019. Naturalmente Internet è nato nel 2016». E proprio la scarsa lungimiranza dell’ente, che ha pensato di rendere operativo l’acquisto dei ticket via web soltanto un paio di anni fa, è il comune denominatore dei commenti degli addetti ai lavori.

A cominciare dall’assessore comunale al Turismo, Simona Rossotti: «Un’azienda è vincente o perdente sul mercato in base alla velocità e all’efficacia della risposta che genera. Molto spesso il settore pubblico è perdente e rende perdente un insieme di settori perché non è sufficientemente dinamico. Le aziende dinamiche sono quelle capaci di anticipare le risposte ai bisogni. La gravità della vicenda della Navigazione - sottolinea l’assessore - è dettata dal fatto che non si è capito il bisogno con un approccio preventivo: avrebbero dovuto pensarci almeno 10 anni fa e non nel 2016 dell’importanza di fare una gara per la biglietteria on line».

«Non si capisce perché ci vogliono anni per approntare un sistema di vendita on line, che ormai in tutti i settori, soprattutto nel turismo, è una realtà consolidata» commenta tra l’incredulo e lo sconsolato Roberto Cassani, presidente degli albergatori di Como. «Purtroppo - prosegue - da sempre ci si scontra con questa doppia velocità: il mondo va a 100 il pubblico a metà della velocità». Inutile negare che per la Como turistica «è sicuramente un disagio. Le code alla biglietteria non sono certo un bel biglietto da visita. Spesso noi acquistiamo pacchetti di biglietti per i turisti, proprio per evitare loro di dover fare lunghe file per salire sui battelli».

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