Como: «Turismo, più attenzione
per verde e lago»

IBianca Passera, ad di Lariohotels, sottolinea la necessità di aumentare i servizi e cambiare mentalità «Como ha fama mondiale e deve cominciare ad esserne all’altezza. Oggi fiori trascurati e Navigazione carente»

Una città bella, pulita, in ordine e dove sia facile da muoversi per i turisti. Como può diventare così se si lavora insieme, se va avanti quel modello tracciato ad esempio da “The Electric Lake”. E se si rende conto fino in fondo delle potenzialità del suo lago.

Bianca Passera, amministratore delegato di Lariohotels, non è disfattista sulla condizioni del capoluogo oggi: qualche piccolo spiraglio esiste. Ma c’è anche necessità di migliorare. Partendo da uno spirito di base che si lega proprio al boom di presenze turistico: «In questa stagione è evidente. Como è una città di vacanza. Bisogna che sia così, che la gente abbia reale fruibilità del lago».

«Ci si aspetta maggiori servizi – spiega Bianca Passera - L’infopoint c’è ed è migliorato. Ma qui serve anche la fruizione del lago, che invece manca, quell’aspetto di vacanza che scarseggia e significa battelli, bagno… No, non c’è abbastanza. Sul lungolago abbiamo qualche tentativo, ma bisogna andare avanti. E anche rafforzare l’alleanza tra turismo e cultura».

Ma che significato dà a quest’ultima? «Cultura – afferma – è anche paesaggio. Noi dobbiamo avere una città bella, tenuta in ordine e pulita. Qui occorre potersi muovere facilmente. Come abbiamo fatto con The Electric Lake».

Si tratta della rete ideata e promossa dai Grandi giardini italiani con 27 tra curatori di beni culturali, proprietari degli alberghi e istituzioni per rendere il lago la destinazione ideale per chi possiede auto, bici o barca elettriche. Un omaggio ad Alessandro Volta, calato nella concretezza per far esplorare il lago con ogni mezzo, senza inquinare. Questo partendo da 15 punti di ricarica. .

© RIPRODUZIONE RISERVATA