Il Gallio inaugura il suo anno
«Un’istituzione della città»

ScuolaAl Collegio la cerimonia di inaugurazione della stagione scolastica Il vescovo: «Ragazzi, non scordate che noi valiamo quanto il nostro cuore»

Como

L’anno della ripresa, dopo i mesi difficili della pandemia. È questo l’obiettivo del Gallio, riunito ieri nell’auditorium insieme con studenti e autorità per inaugurare il nuovo anno scolastico.

Proprio ai ragazzi si è rivolto il vescovo Oscar Cantoni, ex alunno: «Siete al centro delle nostre attenzioni e delle nostre cure; noi mettiamo il cuore e la nostra passione educativa al vostro servizio. Sono grato per quanto ho ricevuto qui: in questo luogo, sono presenti tantissime persone specializzate nell’arte di servire le persone. Noi valiamo quanto il nostro cuore». Il vescovo ha consigliato ai ragazzi d’utilizzare questo tempo per diventare «uomini, credenti e discepoli del Signore e per allenarvi alla scuola del dono di voi stessi. È importante che ognuno sia una presenza vitale al servizio di tutti. Valiamo quanto siamo capaci di donare».

Una storia secolare

Nell’introduzione, il direttore generale Fabio Monti ha sottolineato come l’evento fosse «un modo per dire che ci siamo e che vogliamo aprirci alla città. Dobbiamo impegnarci per i ragazzi: fra qualche anno, saranno seduti ai posti ora occupati dalle autorità».

La storia del collegio è secolare: l’atto di fondazione risale addirittura a una bolla pontificia del 1583. «In quel documento – spiega il rettore padre Giovanni Benaglia - sono elencati gli obiettivi, ancora molto attuali, del nostro lavoro con i ragazzi. Di fronte a un mondo sempre più complesso, siamo impegnati a far maturare nei ragazzi la capacità di scegliere e progettare il futuro, con sensibilità e accoglienza verso il bene comune». Il prefetto Andrea Polichetti ha ricordato come una scuola che riparte significhi «non solo continuità educativa, ma è anche un segnale di quella energia di cui tutto il Paese ha bisogno». Il richiamo è alla cautela e alla responsabilità: «L’adesione dei giovani alla campagna vaccinale è importante, devono diventarne protagonisti».

Le testimonianze

Il provveditore Marco Bussetti ha richiamato l’importanza di avere chiari i propri obiettivi: «È un momento in cui serve coraggio, i voti sono numeri: i vostri insegnanti vi valutano anche come persone». Il sindaco Mario Landriscina ha messo in luce l’approccio internazionale della scuola: «I valori fanno la differenza e questa scuola li garantisce». Il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca è partito dal motto del Gallio, “impariamo non per la scuola, ma per la vita”, per ribadire «quanto questo istituto sia stato importante per i comaschi».

La giornalista Serena Brivio (madre di un ex alunno) ha intervistato il campione del mondo Gianluca Zambrotta. « Non solo nello sport, ma anche al lavoro e a scuola, se si hanno delle difficoltà bisogna chiedere aiuto - ha detto Zambrotta - Non bisogna avere vergogna: io consiglio di aprirsi, perché le difficoltà si superano insieme». Dopo le domande dei ragazzi, la testimonianza della studentessa Maria Chiara Noschese e la benedizione del vescovo. A.Qua.

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