L’incontro di Rapinese con baristi e ristoratori: «Alla seconda multa, spazio esterno vietato per 48 mesi»

Como Dure le parole del sindaco ai presenti questo pomeriggio nella sede di Confcommercio: «Patti chiari e amicizia lunga»

Dopo due sanzioni per violazione del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, baristi e ristoratori rischiano di vedersi revocata l’autorizzazione con la possibilità, quindi, di lavorare solo all’interno.

Questo pomeriggio nella sede di Confcommercio, il sindaco Alessandro Rapinese ha detto chiaramente ai presenti: «Voglio avvertirvi prima che succedano problemi, patti chiari e amicizia lunga. L’attuale regolamento sul suolo pubblico è lo stesso che c’era prima del nostro arrivo, non è cambiato nulla, ma prima non scattava la diffida che, però, in caso di due violazioni nell’arco di un triennio, è un procedimento automatico. La diffida porta a non poter più usare lo spazio per i successivi 48 mesi. Questo vorrebbe dire chiudere l’attività. Non voglio che succeda, quindi sto avvertendo prima». Il sindaco ha anche chiarito che «alcuni di voi hanno preso una multa e deve essere chiaro che alla seconda, magari per un’ingenuità, parte il procedimento. Quindi, fate attenzione».

Dal canto suo il presidente di Confcommercio Giovanni Ciceri ha auspicato «a breve un altro momento di spiegazione e confronto con tutti gli associati. Ringraziamo il sindaco per la schiettezza. In passato abbiamo avuto difficoltà nell’interpretazione della norma».

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