Monete d’oro al museo, svelato il piano
Sara multimediale pronta tra un anno

Il tesoro verrà collocato nella ex chiesa di palazzo Giovio in uno spazio multimediale. Il sindaco: «Soluzione in accordo con la Soprintendenza»

Il tesoro delle mille monete d’oro di via Diaz ha trovato la sua nuova casa. Sarà all’interno del Museo Giovio, ma in uno spazio interamente dedicato alla scoperta dei mesi scorsi. L’amministrazione comunale, in accordo con la Soprintendenza, ha deciso che sarà la ex chiesa delle Orfanelle ad ospitare, con la creazione di una sala multimediale e, ovviamente, teche dedicate a conservare le monete rare.

È stato il sindaco Mario Landriscina a dire che è stata trovata «una soluzione in accordo con la Sovrintendenza» e che «è stata chiesta una somma da mettere a bilancio per sistemare quella che diventerà la loro casa, la chiesa delle Orfanelle all’interno della sede del Museo Giovio».

La ex chiesa delle Orfanelle non è un edificio a sè, ma occupa due piani di Palazzo Giovio, affacciato su via Balestra (si tratta, per spiegare, della parte sinistra subito dopo il primo portone che si incontra in direzione Torre San Vitale). Risale all’epoca di costruzione dell’edificio, nel Settecento, e inizialmente era suddivisa in due piani con un soppalco. Venne successivamente utilizzata come archivio di Stato e, durante l’amministrazione Bruni, venne completamente restaurata insieme con il resto del Museo. Il lavoro di restauro riportò alla luce gli affreschi presenti sulle pareti (uno con la Deposizione di Gesù dalla Croce) e il grande stemma della famiglia Giovio. I locali, però, da allora non vennero utilizzati.

Il progetto della casa delle monete d’oro renderà necessario un investimento di Palazzo Cernezzi pari a 300mila euro. Sarà infatti necessario creare un accesso alla chiesa (attualmente si entra dal ristorante ex Combattenti) direttamente dal Museo oltre all’installazione di teche con sistemi di sicurezza e, come detto, al percorso multimediale.

Vista l’entità della spesa è stata definitivamente archiviata l’idea di una mostra dedicata alle monete a Villa Olmo ed è stata preferita una soluzione definitiva. Successivamente si era ipotizzata novembre come data per l’apertura della sala del Museo, ma per poter iniziare gli interventi sarà necessaria l’approvazione del bilancio. Bisognerà poi predisporre un progetto dettagliato e appaltare i lavori. Realisticamente l’esposizione del tesoro romano potrebbe essere inaugurata tra un anno, nella primavera del 2020.

Il Comune sta anche valutando un progetto complessivo di rilancio degli spazi, che comprende anche l’ex ristorante e il grande giardino esterno.

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