Sosta, dopo i vigili tocca alla questura
Via anche i posti gratis per la polizia

Eliminati i pass che concedevano agli agenti di sostare senza pagare il ticket - L’annuncio in una mail indirizzata al personale. Auto dirottate in via Regina Teodolinda

Como

Prosegue in città l’opera di “smilitarizzazione” dei posteggi.

Dopo la polizia locale - che una ventina di giorni fa si era vista privare della possibilità di sostare gratis utilizzando sette parcheggi in viale Innocenzo, davanti al comando - da ieri anche in questura gli agenti dovranno ingegnarsi per trovare alternative, a meno di non voler mettere mano al portafogli.

Il questore ha inviato al personale una mail per chiarire che a far data dal primo ottobre (cioè, appunto, da ieri), i pass che i poliziotti erano abituati a esporre sul cruscotto per non essere costretti a pagare la sosta, non avranno più alcun valore e che, in altre parole, il parcometro varrà d’ora in poi per tutti, anche per chi indossa l’uniforme.

In questura la notizia ha creato un po’ di subbuglio. Del resto sono, erano tanti gli agenti abituati a posteggiare nella piccola area di sosta al di là della strada.

I pass erano rilasciati dalla medesima questura, in accordo con l’amministrazione comunale. Fungevano da lasciapassare. Chi li avesse esposti non avrebbe dovuto pagare i 50 centesimi all’ora che in zona sono dovuti fino alle 19. Alternative? I poliziotti potranno continuare a posteggiare gratuitamente, se lo riterranno, in via Regina Teodolinda, all’interno della cosiddetta area “ex Rizzo”, quella che ospitava il campo profughi gestito da Croce rossa e Caritas.

In fondo non si tratterà di un così grande disagio: qualche metro in più, da percorrere a piedi prima di raggiungere l’ufficio.

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