Tangenziale gratis da giugno
La Regione fa retromarcia

Almeno secondo le affermazioni dell’assessore all’ambiente Cattaneo

L’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo (in passato già assessore alle Infrastrutture) ieri ha gelato le aspettative dei comaschi sulla gratuità del pedaggio della tangenziale da giugno, così come era stato promesso dal governatore uscente Roberto Maroni. Cattaneo ha definito il secondo lotto «una priorità», ma in merito all’abolizione del pedaggio legata alla nuova società (Lombardia Mobilità) ha frenato: «La strada che era stata ipotizzata di azzerare il pedaggio attraverso l’accordo con Anas - ha detto ieri durante una visita a Como - personalmente, mi sembra più problematica, per problemi di natura tecnica ed anche legati a questo accordo, che forse non risponde completamente alle esigenze del nostro territorio perché consegna ad Anas la gestione di molte strade lombarde; che io, invece, credo sia meglio che la Lombardia mantenga».

E sul secondo lotto ha detto: «Costruire il secondo lotto è un tema più complesso, come lo era già allora, richiede il reperimento delle risorse, per la sua realizzazione. Il progetto c’è, il consenso sul tracciato a suo tempo venne individuato, si tratta di reperire parecchie risorse. Personalmente credo che possano essere solo frutto di un investimento, concordato con il governo nazionale, finanziato dal Cipe. Quando sarà completato anche il secondo lotto, potrà avere senso un pedaggio, ma solo sul primo lotto io credo che non abbia senso, nell’immediato quello che bisogna fare è un intervento che vada in questa direzione». Immediata la polemica di Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd: «Il termine del primo giugno per rendere gratuita la tangenziale, tanto sventolato da Maroni in campagna elettorale, dopo aver già rinviato la data da gennaio, salta: ce lo ha fatto sapere oggi, a Como, l’assessore all’Ambiente Cattaneo. Che succederà adesso? E che cosa intende fare Fontana per mantenere la promessa?».

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