Uova contro senzatetto a San Francesco
Il vicesindaco: problema non risolto

La denuncia è delle associazioni di volontariato: «Episodio gravissimo, quei migranti ora hanno paura» - Il vicesindaco Locatelli: «Situazione da risolvere»

Sulla vicenda delle uova lanciate da un’auto in transito davanti al portico di San Francesco venerdì sera verso le 22 è intervenuta Alessandra Locatelli, vicesindaco e deputato della Lega.

«Abbiamo ben chiara la situazione», ha commentato senza nascondere le difficoltà pratiche con cui l’amministrazione si è fin qui confrontata nel tentativo di risolvere il “nodo” San Francesco, argomento che divide e scalda gli animi (e basti pensare alla manifestazione inscenata lo scorso anno dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza anti accattonaggio e dopo l’intervento della polizia locale, che aveva allontanato i volontari impegnati nella distribuzione delle colazioni).

«Torneremo a incontrarci con le associazioni, con le quali il dialogo è sempre aperto, tenendo conto del fatto che l’amministrazione abbia delle priorità e che gli enti del volontariato, che non smetto comunque di ringraziare per il lavoro che svolgono, ne abbiano altri. Approcci diversi, che in qualche modo dovremo far convergere. È evidente, comunque, che il problema di San Francesco non è ancora stato risolto». La prospettiva più concreta, in assenza di soluzioni diverse, è quella che con l’arrivo dell’inverno e con li ripristino delle strutture di accoglienza facenti capo alla cosiddetta “emergenza freddo”,il sagrato dell’ex chiesa si svuoti senza bisogno di ulteriori iniziative. Nei giorni scorsi anche il procuratore della Repubblica Nicola Piacente era tornato ad accendere i riflettori sulle condizioni igienico sanitarie degli spazi occupati dai senza tetto, tanto attigui a quelli di pertinenza del palazzo di giustizia.

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