La vignetta svizzera
diventerà elettronica

Pagamento delle autostrade svizzere: il governo federale ha deciso di adottare un dispositivo di controllo basato sulle telecamere

Como

Accompagna i viaggi di ticinesi e comaschi da 32 anni, durante i quali non ha mai smesso di far parlare di sé. Ora per la vignetta autostradale svizzera si prospetta una svolta: dopo tre decenni durante i quali non ha mai cambiato forma, potrebbe, a partire dal prossimo anno, trasformarsi in un dispositivo elettronico.

È la proposta avanzata dal Consiglio federale di Berna, che ha adottato un progetto di legge. Il prezzo rimarrà invariato a 40 euro. Il passaggio all’elettronica comporterà l’installazione di videocamere lungo le autostrade e la registrazione della targa di controllo o del veicolo. Secondo l’organo esecutivo svizzero, il vantaggio del contrassegno elettronico è proprio quello di sgravare i corpi di polizia cantonali dai controlli, perché le auto saranno monitorate in continuo dalle videocamere. I furbi insomma, non avranno possibilità di scampo.

Accantonata invece l’idea di introdurre una vignetta di breve durata, sul modello di quelle adottate in Austria: la motivazione è che in questo caso sarebbe necessario aumentare il prezzo per mantenere l’attuale livello di gettito. Peraltro, solo quattro anni fa, un referendum aveva bocciato la proposta di elevare il prezzo del contrassegno a 100 franchi.

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