Detriti e mattoni nel verde. Scoperta discarica abusiva

Lurago d’Erba Al confine con Lambrugo abbandonato parecchio materiale. Scoperta dai volontari di Azione Lambro, all’interno del Parco regionale

Una discarica abusiva è stata scoperta nella zona dei prati tra Lambrugo e Lurago d’Erba. Nei campi della zona vicina a via Ca’ Ronchi, qualcuno ha abbandonato di tutto e di più, nel mezzo dell’area verde che divie i due paesi. La scoperta nella traversa di via Brianza, che porta dalla Briantea alla stazione di Lambrugo e alla chiesa parrocchiale. Un’area di prati, quasi del tutto incontaminata, inserita all’interno delle aree tutelate del Parco regionale della Valle del Lambro.

Un’area che ovviamente resta al buio, nelle ore serali e notturne, e che quindi risulta ideale per l’abbandono di rifiuti: gli autori hanno trasformato quei prati in una discarica a cielo aperto, ovviamente non autorizzata. A scoprirla, tra sabato e domenica, i volontari dell’associazione lambrughese “Azione Lambro”.

«Abbiamo trovato una situazione di degrado perpetrata da qualcuno che ha preso l’abitudine di scaricare ogni tipo di materiale laterizio e non tra il confine di Lurago d’Erba e Lambrugo – spiega Michele Catalano, presidente dell’associazione - Al fine di non farci sommergere dai rifiuti e per evitare di contaminare questo fazzoletto di pura natura, chiediamo alle autorità competenti di fare maggiori controlli al fine di fermare questo disastro annunciato». Nell’area è stato abbandonato di tutto: laterizi, scarti di materiale edile, pezzi di canali. Tutti materiali che hanno a che fare con il mondo edilizio, quindi probabilmente con qualche cantiere. Difficile risalire agli autori: non è da escludere, come ipotizzano i volontari, che si possa trattare di qualcuno che lavora in nero. Le imprese in regola vanno infatti a scaricare il materiale di rifiuto dei cantieri edili nelle discariche attrezzate e autorizzate.

Il terreno interessato si trova già sul territorio di Lurago d’Erba. Catalano e i volontari hanno segnalato la discarica al sindaco Davide Colombo e alla Polizia locale intercomunale.

«Abbiamo avuto rassicurazione sulla massima attenzione: ricordo che questo tipo di abbandono è un reato penale, anche perché avviene in un’area naturale protetta e preservata dal Parco regionale Valle del Lambro – sottolinea ancora Catalano – Quei rifiuti sono comparsi a più riprese nelle ultime due settimane, prima non c’erano. Ci siamo offerti come associazione per ripulire tutta l’area: lo faremo nei prossimi giorni e porteremo i rifiuti in discarica. Quanto è successo è vergognoso».

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