Villa Candiani, “nasce” il museo: «I bozzetti in formato digitale»

Erba I lavori di riqualificazione della dimora sono ripresi, si concluderanno entro ottobre. L’assessore Farano: «Sarà possibile proiettare le opere di Frigerio e Squarciapino nelle sale»

La riqualificazione di Villa Candiani è ripresa e procede spedita, i lavori si concluderanno tra settembre e ottobre.

Nell’attesa è partita la digitalizzazione dei bozzetti di Ezio Frigerio e Franca Squarciapino, un lavoro curato dal direttore del futuro museo Paolo Aquilini coordinato dalla Soprintendenza: «In questo modo - dice l’assessore alla cultura Paolo Farano - sarà possibile proiettare i loro lavori. Chiuso il cantiere partirà l’allestimento delle sale con i professionisti individuati da Squarciapino, ci sono a disposizione 400mila euro».

Dopo un mese di sospensione, il cantiere di Villa Candiani è ripreso a pieno ritmo. «Il lavoro - spiega Farano - si era interrotto perché è stato necessario cambiare la ditta che si occupa degli impianti, ma adesso è ripartito e stanno anche recuperando. Formalmente gli interventi iniziati il 20 luglio 2023 dovrebbero concludersi il 24 agosto 2024, se ci sarà un ritardo sarà contenuto: per la fine di settembre, al massimo i primi di ottobre, ci arriveremo».

I tempi dell’intervento

Fino ad ora la ditta titolare dell’appalto principale, la Edilgrande di Mariano Comense, sta rispettando tutte le tappe. «Una volta chiuso il cantiere, partirà l’allestimento interno a cui sta lavorando Squarciapino con alcuni professionisti da lei individuati. A disposizione ci sono 400mila euro: 120mila sono per la Carraro Lab, l’azienda che si occupa delle sale immersive e digitali, gli altri 280mila euro sono per gli allestimenti “fisici”».

Il digitale giocherà un ruolo fondamentale nel Circolo Magico (questo il nome scelto per il museo che raccoglierà i lavori di Frigerio e Squarciapino, le loro opere d’arte antiche e contemporanee e sale dedicate alla storia del territorio). Recentemente Paolo Aquilini, individuato come direttore, ha detto che «il museo esiste già, anche se non si vede. Quello che stiamo facendo adesso è un lavoro importantissimo: stiamo digitalizzando l’enorme mondo che Franca ed Ezio hanno creato nella loro vita di lavoro».

La catalogazione

La catalogazione e digitalizzazione dei bozzetti è coordinata da Annalisa Rossi, dirigente della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. Contemporaneamente Aquilini, insieme a una collaboratrice, sta catalogando la collezione di libri e materiali video sull’arte, l’architettura e la fotografia raccolta da Squarciapino: verrà collocata all’ultimo piano di Villa Candiani, a disposizione degli studiosi e dei frequentatori del museo.

«La digitalizzazione dei bozzetti - dice Farano - è un’operazione importante, una volta aperto il museo sarà possibile proiettare le opere dei due artisti o realizzare delle esposizioni a tema. È un modo per salvaguardare e promuovere il lavoro compiuto da Squarciapino come costumista e da Frigerio come scenografo, anche perché sono due artisti talmente prolifici che esporre contemporaneamente tutti loro bozzetti originali su carta sarebbe impossibile».

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