Altro sabato deludente a Como: lo shopping in centro quest’anno non decolla

Natale Anche ieri niente folla per le vie del centro . I commercianti: «Non sembra nemmeno dicembre». «Si vende di più in settimana che nel weekend»

Nel cuore di uno dei più gettonati weekend del mese di dicembre, quello che precede le giornate clou del Natale, la città si anima di persone senza però affollarsi.

Nessuna corsa al regalo o all’occasione da cogliere al volo e posizionare sotto l’albero. Lo shopping prenatalizio fa registrare una ulteriore battuta d’arresto nel contesto di una tendenza già in diminuzione.

Sempre peggio

«Rispetto ad alcuni anni fa, va molto peggio - dice Krastio Karaboychev, titolare della gioielleria “Art Fusion” di via Cinque Giornate - Stiamo lavorando come durante un mese normale, dicembre richiederebbe standard diversi. Per fortuna la posizione del nostro negozio è centralissima e c’è grande passaggio di gente, soprattutto il sabato e la domenica. Soffriamo davvero tanto la concorrenza dell’e-commerce, mondo che avanza anche grazie a politiche fiscali di estremo favore. Ormai si preferisce attendere a casa propria le spedizioni dei corrieri e non venire più in negozio. Ci si dimentica che noi offriamo al cliente la nostra competenza, al tempo stesso siamo luce e presenza per le vie della città». Inoltre si fa sentire la mancanza della Città dei Balocchi: la celebre kermesse natalizia suscitava grande attrattiva e i suoi numeri si rispecchiavano in modo positivo sulla salute del commercio.

«È desolante constatare un passaggio di visitatori e curiosi drasticamente minore rispetto agli anni scorsi - il parere di Patrizia Baietti, titolare di “A.S. 98”, rivendita di scarpe, stivali e borse in pelle in via Indipendenza - Pesa l’assenza degli svizzeri e, più in generale, di chi cerca non solo lo shopping, ma soprattutto il colpo d’occhio offerto dai villaggi del Natale con le loro decorazioni. A Lecco per esempio la bella cornice di proiezioni luminose sta attirando davvero molte persone». «Purtroppo a me sembra di subire cali anche rispetto all’anno scorso - annota con rammarico Antonella Di Feo di “Geox” in via Boldoni - È una situazione paradossale, vendiamo più in settimana che nel weekend. Di sicuro influisce l’assenza di un programma di eventi natalizi ambizioso come quello di Città dei Balocchi. Non si tratta dell’unico fattore in gioco, nell’ultimo anno si è alzato il costo della vita ed è diminuito il potere d’acquisto delle famiglie, che oggi preferiscono ridurre all’osso i loro acquisti natalizi».

Un sabato pomeriggio sottotono, dunque, che tuttavia non ha impedito di osservare un certo movimento in città murata. Molto battute, come sempre, le vie centrali e frequentato anche il mercatino delle casette in legno, nella nuova collocazione di piazza Perretta.

Bene gli addobbi

Caccia, poi, all’accessorio natalizio per addobbare la casa. Luca Pozzoli, dalla bottega di artigianato “Arturo Pozzoli” di via Giovio, si dice molto soddisfatto per gli affari e ottimista in vista del prosieguo della settimana.

Intanto, continuano le attività del “Natale a Como”: ieri pomeriggio in molti hanno assistito alle rappresentazioni del presepe vivente in piazza Grimoldi, organizzate su più turni.

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