Addio a Morena, mamma di 39 anni: «Solare, amava vivere pienamente»

Albavilla Originaria di Valbrona, lascia il marito e due figli. La passione per la Harley. Il ricordo dei cugini: «Ha vissuto anche gli ultimi giorni con il sorriso, non si lamentava mai»

La malattia in sette mesi si è portata via Morena Vicini, 39 anni, ma di certo non ha cancellato la forza e il sorriso che ha saputo trasmettere a tutti: familiari, amici, conoscenti e compaesani.

Morena Vicini è deceduta lo scorso 10 novembre dopo aver lottato con forza contro un male che non le ha lasciato scampo. Il 15 novembre avrebbe tagliato il traguardo dei 40 anni. Lascia il marito Simone e due figli maschi, di sei e di 18 anni.

Un dolore straziante che ha colpito la sua amatissima Valbrona e anche Albavilla, dove Morena, con la sua famiglia viveva negli ultimi anni. Valbrona era la sua casa nel vero senso della parola: qui aveva trascorso, come raccontano i familiari, anche gli ultimi mesi della battaglia contro la malattia fino al peggioramento degli ultimi giorni con il ricovero all’ospedale Manzoni di Lecco, dove purtroppo è deceduta.

Una forza della natura

Un dolore straziante per tutta la sua famiglia: il marito Simone ringrazia per le tantissime attestazioni di affetto e amore che ha ricevuto in questi giorni, ma comprensibilmente non se la sente di parlare.

Morena era una vera forza della natura, così come viene descritta da tutti coloro che l’hanno amata e conosciuta e che hanno avuto la fortuna di condividere con lei momenti spensierati e in allegria.

Una vita pienamente vissuta fino alla fine e che ha dato la sua più alta testimonianza nel modo in cui ha affrontato la malattia. La famiglia Vicini, famiglia storica e numerosa di Valbrona, ricorda con affetto Morena: «Ha vissuto anche gli ultimi mesi sempre col sorriso, non si lamentava mai e ci ha insegnato davvero tanto – ricordano i cugini della donna – Ha sempre avuto il sorriso e si è mostrata solare in tutta la sua vita. Amava Valbrona e qui, dalla sua famiglia d’origine, veniva sempre ogniqualvolta avesse un momento libero».

Legame con la natura

Donna solare, dedita ai suoi figli e alla sua famiglia, era strettamente legata al suo territorio, come raccontano i cugini.

«In passato aveva fatto parte del corpo musicale paesano e amava tantissimo il territorio, le montagne, la nostra terra – raccontano ancora i familiari – Pur non praticando mai la caccia, faceva però parte del Gruppo Cacciatori e amava seguirne le attività e i progetti. Amava tantissimo i funghi e andare a cercarli, ma più in generale amava ogni aspetto delle nostre tradizioni e delle nostre montagne». Passioni anche un po’ mascoline, ma che a Morena piacevano tantissimo.

«Era un po’ un maschiaccio con i tacchi a spillo – ricorda con un sorriso una delle cugine della famiglia Vicini – Nel senso che aveva hobby e passioni, che magari molte donne non hanno, ma al tempo stesso era una bellissima donna, una donna davvero straordinaria». Un’altra grande passione era quella per il mondo delle moto: «Aveva la sua Harley Davidson e amava girare con la moto – raccontano i familiari – Una vita che amava davvero vivere pienamente. Tante passioni e un grande amore per la famiglia e per i suoi due figli».

Il ricordo di Morena lascia nei familiari un nodo che si stringe in gola, ma anche un sorriso genuino, nella memoria di tante occasioni vissute insieme: quel sorriso che la morte non ha spento e che si può ancora vedere e percepire nei ricordi commossi delle tante persone che l’hanno amata.

I funerali della giovane mamma si sono svolti nella parrocchia di Valbrona sabato scorso.

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