Como: bus turistici in città
È caos anche a novembre

Banditi da piazza Roma, faticano a trovare posto nelle altre aree

I bus turistici, anche a novembre, continuano a girare invano attorno alla città di como.

Nei nuovi stalli di sosta per il carico-scarico in tangenziale gli autisti stranieri spesso si riposano per i 45 minuti obbligatori. Allo stadio i pullman non possono più sostare, prima intasavano l’area e l’amministrazione comunale a giugno ha deciso di disegnare delle strisce blu per le auto e spostare i bus turistici fuori dal centro.

Il Comune ha già bandito i bus da piazza Roma, una zona troppo centrale per potersi fare carico del traffico dei mezzi turistici. In teoria i pullman ora dovrebbero uscire dalla convalle e andare a Muggiò, in pochi però lo fanno perché i tour hanno i tempi contingentati.

Chi arriva da lontano preferisce restare vicino al centro e attendere tre quarti d’ora per spezzare il lavoro al volante, come impongono le regole. Senza questa pausa gli autisti sono passibili di multa.

I controlli in tangenziale però non sono così puntuali e dunque c’è chi sta fermo più tempo di quello che sarebbe concesso. In alternativa gli stalli per i bus ci sono in via Regina, prima della basilica di Sant’Abbondio, ma sono sistematicamente pieni. I pullman che non trovano posto spesso riaccendono il motore e vanno a controllare se se n’ è liberato uno in quest’area.

Di stalli a breve dovrebbero essercene di più, perché i lavori in corso all’altezza dell’Agenzia delle Dogane sono vicini alla conclusione. Cinque posti dovrebbero così tornare a essere disponibili.

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