Ponte di Cantù Asnago: avanti tutta con il cantiere e si vede già lo scheletro

Grandi opere A febbraio un’interruzione di due giorni per poterlo spingere da un lato all’altro della ferrovia. Tarantola: «Opera straordinaria, 18-20 ore per il varo»

Si procede, con i lavori al ponte di Cantù Asnago. Per quella che è definita dalla Provincia, proprietaria della strada, come un’opera straordinaria. Più unica che rara. Si prevede a febbraio un’interruzione di due giorni della ferrovia Milano-Como-Chiasso. E si procede per aver pronto tutto il necessario per quel periodo.

Per spingere tutto il ponte da una parte all’altra della ferrovia, verrà utilizzato un apposito macchinario, per un tempo stimato ad oggi tra le 18 e le 20 ore. Operazione che si potrebbe anche fare “a pezzettini”, un po’ alla volta. Ma che in realtà verrà fatta in una volta, nel corso di una sospensione della circolazione ferroviaria prevista ad oggi della durata di due giorni, a febbraio.

Sulla strada provinciale

Sulla strada provinciale di Cantù Asnago i lavori vanno avanti. Il nuovo ponte, opera attesissima, permetterà di affiancarsi come collegamento principale alla vecchia struttura, destinata a diventare pedonale e ciclabile. Dove il limite di peso per i veicoli oggi è di 40 tonnellate. Sulla nuova struttura, tornerà invece la portata piena.

Atteso il momento in cui si procederà con il varo del ponte al di sopra dei nuovi pilastri di sostegno. Nel mentre, il nuovo collegamento tra Cantù, Cermenate e la Statale dei Giovi, importante sia per raggiungere Como che, con la superstrada, Milano, procede in ordine con quanto sin qui pianificato.

Il dirigente della Provincia

«Il ponte di Cantù Asnago sta procedendo secondo i tempi del cronoprogramma - spiega Bruno Tarantola, dirigente dell’area sviluppo del territorio e trasporti. Stiamo armando e casserando la soletta del ponte fuori opera. È un’opera straordinaria, particolare. Realizzata all’interno di un cantiere che si presenta molto ordinato e molto pulito».

«Ad oggi non ci sono state comunicate esattamente le giornate della sospensione della circolazione ferroviaria. In quattro ore, il ponte può essere spinto per tredici metri: diciamo circa tre metri l’ora, qualcosa di più. E questo significa che per effettuare il varo del ponte ci vorranno tra le 18 e le 20 ore - stima l’ingegnere - Si potrebbe procedere anche a piccoli tratti. Ma le ferrovie preferiscono fare tutto insieme, e sospendere per due giorni, a febbraio. Però noi cominciamo a completare tutto. Ci prepariamo. Quando avremo l’ok delle ferrovie, nell’arco di una giornata, spingeremo il manufatto in sede».

Manufatto da duemila tonnellate

Quest’estate sono iniziati i lavori di montaggio dei martinetti di spinta, che permetteranno di moltiplicare la forza applicata sfruttando il principio della leva. La sella di varo è stata completata, le pile centrali sono state completate, è stata gettata la spalla sul lato di Cermenate. All’opera, c’è la Quadrio Costruzioni, la ditta valtellinese di Morbegno, Sondrio, che si sta occupando della realizzazione del ponte.

Il manufatto pesa circa duemila tonnellate. Spinto secondo la curvatura della sella, verrà lasciato sopra le pile che svolgono la funzione di punto d’appoggio. Tre le aree di lavoro. A ovest dei binari, a Cermenate. A est, Cantù, dove il ponte proseguirà infine in discesa per arrivare all’altezza suolo. E a nord dell’attuale ponte, dove si trova l’area più statica. A servizio del cantiere.

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