Il Fuorisalone straripa e fioccano i controlli

Cernobbio La polizia locale impegnata a verificare gli spazi espositivi negli esercizi del centro città

La polizia locale di Cernobbio ha portato a termine ieri, in collaborazione con i colleghi di Meda (giunti in supporto), i primi dodici controlli legati al “Fuorisalone” a corredo della rassegna del tessuto d’arredo “Proposte”, in calendario a Villa Erba dal 2 al 4 maggio. E proprio l’avanzata imperiosa (o “incontrollata” per dirla con gli organizzatori di “Proposte”) del “Fuorisalone” ha spinto il Cda dell’importante rassegna fieristica a formalizzare (al momento) l’addio a Cernobbio. In questo contesto, anche nell’anno in corso il Comune ha cercato con il sindaco Matteo Monti di monitorare la situazione sin dagli albori, a fronte delle novanta richieste connesse al “Fuorisalone” protocollate in Municipio.

Da qui i controlli della polizia locale guidata dal comandante Stefano Miali, che nel contempo ha annunciato per oggi un’ulteriore intensificazione, ricordando l’input del sindaco Monti «ad evitare in ogni modo l’apertura anticipata degli eventi connessi al Fuorisalone», pur a fronte di un’importante anomalia data dal fatto che la polizia locale effettua i verbali d’ispezione, che poi vengono trasmessi a Regione Lombardia, competente per l’eventuale sanzione a carico del trasgressore del caso. «I nostri accertamenti si svolgono su più livelli con l’obiettivo di perimetrare anzitutto lo spazio espositivo nonché definire chi è il soggetto proprietario degli immobili e qual è il titolo che legittima la concessione in uso dei locali. Un’altra verifica riguarda l’attività di negoziazione, con tutto ciò che ne consegue inclusa l’eventuale presenza di soggetti che non sono ricollegabili alle società espositive»spiega il comandante.

«Ai dodici controlli odierni ne seguiranno altri da qui ai prossimi giorni. Segnalo che soprattutto quella di domani (oggi per chi legge, ndr) sarà una giornata importante proprio sul fronte dei controlli, in quanto giorno festivo e vigilia dell’apertura della rassegna fieristica».

A tal proposito sono stati definiti dalla polizia locale di Cernobbio accordi di collaborazione tra più Comuni, a cominciare da Meda. Stando a quanto emerso, tutte le attività controllate ieri (in larga parte italiane) erano in fase di allestimento.

L’altra novità legata a “Proposte” ed al “Fuorisalone” riguarda il fronte politico attraverso le due pagine di mozione, discusse nella seduta di ieri sera (e votate a tarda ora), a firma dei consiglieri di “Progetto Cernobbio” Simona Saladini (capogruppo ed ex sindaco) e Simone Braglia. In buona sostanza la mozione chiede di «dare mandato al sindaco per costituire un Comitato finalizzato ad attivare un tavolo di confronto sia con i partecipanti al “Fuorisalone” che con i vertici di “Proposte” per promuovere un’azione congiunta finalizzata a una gestione che miri ad essere un valore aggiunto per la Fiera». Proposta che il sindaco, prima dell’inizio dei lavori del Consiglio comunale, ha giudicato percorribile.

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