Como, a San Rocco risse e schiamazzi. I residenti chiedono la chiusura del centro di accoglienza

Il fatto I comaschi che abitano nella zona hanno più volte fatto segnalazioni, ma ora chiedono l’applicazione di norme comunali circa la “zona rossa”

Piazza San Rocco, i residenti sono esasperati e vogliono presentare un esposto alle autorità.

Liti, urla, piccoli reati, persone ubriache, notti insonni, i comaschi che abitano intorno alla piazza più volte nel corso degli ultimi anni hanno lanciato un allarme sicurezza e degrado. In questi giorni sta girando tra i palazzi una nuova raccolta firme allegata a un esposto da presentare a Comune e forze dell’ordine.

«Dopo innumerevoli segnalazioni fatte alla presente amministrazione e alle autorità competenti – recita l’esposto - siamo costretti a denunciare per l’ennesima volta il grave degrado in cui da diversi anni versa piazza San Rocco e che sta peggiorando di giorno in giorno. La situazione ambientale, di sicurezza pubblica e sanitaria sono ormai fuori controllo e nulla è stato fatto per sradicare il problema alla radice. Gli interventi delle forze dell’ordine e servizi sanitari sono ormai all’ordine del giorno. Sono anni che osserviamo i movimenti e le dinamiche di personaggi spregiudicati che minacciano di vandalizzare i nostri beni se non facciamo loro l’elemosina, vandalizzano il sottopasso, spacciano droga e commettono atti di violenza. La situazione è ormai diventata insostenibile».

I residenti chiedono la chiusura del centro d’accoglienza, l’applicazione delle norme comunali circa la “zona rossa”, i divieti anti bivacco. Ma anche l’installazione di nuovi sistemi di video sorveglianza e più illuminazione nello slargo dedicato a don Roberto Malgesini. Il sottopasso in particolare è diventato a loro dire un ricettacolo di cattive frequentazioni. E si chiedono più controlli nei negozi di vicinato.

Nel testo della petizione vengono forniti dettagliatamente estremi ed indirizzi. I residenti chiedono anche maggiore attenzione ai rifiuti lasciati nella zona.

«I miglioramenti sulla sicurezza e pulizia avvenuti in altre zone adiacenti, come ad esempio via Anzani, sono stati notati da noi residenti. Ciò significa che qualcosa ha funzionato e per questa ragione desideriamo che le stesse misure drastiche prese per scoraggiare questi gravi comportamenti antisociali in altre zone della città venissero adottate anche in piazza San Rocco e aree limitrofe. Noi cittadini, con le nostre testimonianze ed esperienze, possiamo solo offrire supporto alle autorità per facilitare gli interventi di sicurezza».

Se i residenti firmatari non dovessero venire ascoltati promettono di organizzare delle iniziative per sensibilizzare la cittadinanza. Ma promettono anche azioni legali. «Se non dovessimo vedere miglioramenti nei prossimi mesi ricorreremo ad una class action».

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