Boom di vaccini tra i giovanissimi
In una settimana sono già 2.329

Cresce l’adesione nella fascia 12-19 anni In provincia di Como raggiunto il 56,68% di copertura - E 2.432 ragazzi si sono prenotati dal 2 al 9 agosto

In appena due mesi, da quando si è allargata anche ai ragazzi con più di 12 anni la possibilità di ricevere il vaccino, la risposta dei giovanissimi è stata netta: la somministrazione tra i giovanissimi ha raggiunto il 56,68%. Si tratta di 22.761 comaschi, su una popolazione target di 40.158. La settimana precedente, la percentuale dei vaccinati in questa stessa fascia di età era del 50,88%, con 20.432 inoculazioni.

Non mancano le prenotazioni, con un recente picco proprio il 23 luglio, in concomitanza con le nuove regole sul Green pass: 1.120 giovanissimi hanno deciso di aderire alla campagna vaccinale. La curva delle prenotazioni è poi ridiscesa nuovamente.

Analizzando l’andamento delle ultime settimane, emerge che dal 2 al 9 agosto ci sono state 2.432 prenotazioni, in calo rispetto al periodo che va dal 26 luglio al 1 agosto, quando sono state 2.762. Il maggior numero di adesioni si è ovviamente registrato quando si è data anche a loro la possibilità di ricevere il siero. Il 2 giugno sono state registrate 7.818 prenotazioni, e il giorno successivo 7.871.

Positivo anche il dato percentuale sulle vaccinazioni ai giovani che hanno un’età compresa tra i 20 e i 29 anni: tra loro, si è raggiunto il 72,69% delle vaccinazioni.

Sul doppio tema vaccini e scuola, la vice presidente della Regione Lombardia, e assessore al Welfare Letizia Moratti, nelle scorse settimane ha rilevato: «Per garantire la ripresa in sicurezza in presenza si deve spingere sulla campagna vaccinale anche nella fascia 12-19, che già in Lombardia vede una percentuale di adesione al 71%. Ci auguriamo che il ciclo si completi entro la ripresa delle scuole».

E l’assessore regionale all’Istruzione Fabrizio Sala ha reso noto che da lunedì, sulla piattaforma prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it sarà presente una specifica icona, un bottone digitale, dedicato agli universitari per i quali sono disponibili agende prioritarie dedicate per la vaccinazione. «L’accesso alla prenotazione - spiega Sala - sarà garantito anche agli studenti provenienti da altre regioni e agli studenti internazionali non in possesso di tessera sanitaria ma con codice fiscale o altro codice identificativo».

La campagna vaccinale destinata agli anziani, la categoria più fragile, è iniziata ben prima rispetto a quella dedicata ai giovanissimi. Lunedì 9, nella fascia di età più elevata ha raggiunto nel Comasco il 90,39% dei vaccinati tra gli over 80, quindi 44.113 anziani. Lo 0,22% in più rispetto alla settimana precedente. Tra gli over 80 si registra la percentuale più alta di vaccini somministrati, tra le diverse fasce d’età considerate. Appena sotto il 90%, il dato sui vaccinati che hanno tra i 70 e i 79 anni: 55.280, esattamente l’89,49% del target (era l’89,06). Tra i 60 e i 69 anni, risulta vaccinato l’85,03% (84,49% la settimana prima), e questa percentuale scende all’80,24% (79,56% sette giorni prima) per la fascia di età tra i 50 e i 59 anni.

Se non si considerano i più giovani, è tra i 30 e i 39 anni che c’è stata la risposta più “tiepida” in provincia. La scorsa settimana risultava vaccinato il 68,40%. Il dato è arrivato al 70,13% lunedì 9. Complessivamente, sono 45.732 i vaccini somministrati. Tra gli adulti che hanno tra i 40 e i 49 anni, la risposta alla campagna vaccinale è del 75,08%. In una settimana la percentuale ha avuto un incremento dell’1,18%.

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