Il cimitero di Como senza posteggi: ora anche i funerali sono un problema

Il caso Tolti i parcometri, in via Regina non si trova più posto, a a lamentarsi sono anche le imprese di pompe funebri. «Le nostre auto? Le lasciamo contro i marciapiedi»

Parcheggio sempre pieno davanti al cimitero Monumentale, problemi anche per i funerali.

Tanti cittadini desiderosi di salutare i propri cari sepolti nel principale cimitero cittadini si sono lamentati - come abbiamo riferito ieri - perché non riescono più a trovare un posto libero per posteggiare la macchina.

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Il Comune infatti ha deciso di togliere i parcometri e lasciare la sosta libera (anche di fronte all’ingresso con in teoria il disco orario per massimo tre ore). Dunque tanti lavoratori e studenti cercano nella zona fin dal mattino presto un parcheggio per lasciare gratis la macchina, anche alla luce dei rincari alle tariffe varati nelle altre zone della città. E così al cimitero non si riesce a trovare un buco per salutare qualche minuto i propri cari.

Un disagio

Ma non solo: per le imprese funebri è diventato complicato anche organizzare i funerali. «Noi siamo costretti spesso a sistemare le auto funebri lato marciapiede – racconta Carla Salvadé, titolare dell’impresa funebre Rigamonti e Bianchi – non abbiamo stalli riservati o alternative specifiche. Mentre i familiari girano per il quartiere alla ricerca di un posto libero. Chi guida in genere fa scendere i parenti davanti ai cancelli e poi spesso arriva quando la tumulazione è già avvenuta. Il vicino supermercato chiuso e recintato, ricovero di senzatetto, ha tolto un minimo respiro. Con la sosta gratis al monumentale parcheggiano tanti pendolari, lavoratori e studenti». Anche l’impresa Collina sottolinea la medesima difficoltà e così altre pompe funebri al lavoro in città.

«Purtroppo il problema è reale – spiega il cappellano del monumentale don Gianluigi Maloberti - anche io da Sant’Agostino mi muovo con la macchina verso il monumentale e non trovo mai posto. Per i fedeli, i parenti e i partecipanti ai funerali, è spiacevole. Non si capisce bene il motivo della scelta del Comune. Prima c’era solo mezz’ora di sosta gratuita. Ho chiesto spiegazioni e gli uffici mi hanno riferito che cambieranno prossimamente».

Il cimitero monumentale, fanno notare sacerdoti e pompe funebri, è sempre stato usato per ospitare le più grandi cerimonie anche in ragione degli spazi esterni e dei parcheggi. Altre parrocchie, basti citare per esempio Sant’Orsola, non hanno a disposizione molti metri quadrati per sistemare macchine e auto.

In campo il sidnacato

«Da cittadino segnalo anche io questa difficoltà - dice Marco Noseda, residente e presidente dell’associazione Il Sorriso - è una situazione quasi poco rispettosa. Prima con la sosta gratis trenta minuti le cose funzionavano benissimo».

«Qualche preoccupazione è stata espressa anche a noi pensionati – commenta Marinella Magnoni, segretaria Spi Cgil – all’inizio della prossima settimana ne discuteremo con gli altri sindacati confederali che seguono la stessa categoria. L’intenzione è domandare al Comune un confronto, allargando il cerchio al tema della sosta in città».

Una simile richiesta d’incontro è stata avanzata nelle scorse settimane da Confartigianato, per capire se non fosse possibile trovare delle agevolazioni per i tanti lavoratori che si lamentano per le tariffe della sosta troppo onerose in centro. Ma all’associazione di categoria, dispiaciuta, non sono arrivate risposte.

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