Covid, i contagi riprendono a salire
Altri 9 morti e trecento nuovi positivi

Altre vittime del virus nella giornata di eri. I nuovi casi in provincia oltre quota 300 - Dopo Milano la nostra provincia è stata la peggiore in Lombardia. Ospedali: ricoveri scesi del 40% in un mese

Como

Altri nove decessi per colpa del virus. Anche il contagio a un mese e mezzo dal secondo lockdown a Como non si è ancora arrestato. Con il passaggio alla zona gialla prima e le esagerazione da shopping natalizio poi è lecito immaginare che la circolazione del virus non si fermerà del tutto, anzi. I dati diffusi dalla Regione segnano 311 nuovi positivi nella nostra provincia. È interessante notare come il 33% dei nuovi positivi comaschi di ieri ha più di 65 anni, mentre il 15% ne ha meno di 25. Siamo secondi per contagio dietro soltanto a Milano (+817), seguono Brescia (+306) da giorni in risalita e poi Varese (+283).

Nel complesso sui 31mila tamponi analizzati ieri in Lombardia, 2730 hanno avuto esito positivo, con un tasso di positività pari al 8,6% che resta piuttosto basso. Le variabili sono di sicuro tante, il numero dei tamponi processati, le comunicazioni date dai laboratori ad Ats Insubria a scaglioni e quasi mai con celerità giorno per giorno. Però è indubbio che, nonostante gli alti e bassi e gli andamenti dei singoli giorni, il virus è ancora tra noi. Se il periodo d’incubazione del virus dura in media 11 giorni e il secondo lockdown è scattato dal 6 novembre, dal 17 di novembre ad oggi i positivi individuati nel Comasco sono stati 11.210. Non pochi rispetto ai complessivi 32082 positivi tracciati a ieri dall’inizio della pandemia sul Lario.

Quanto ai lutti anche ieri sono morti 9 comaschi contagiati. Questa lenta discesa non arriva mai ad una sua definitiva fine, soltanto mercoledì le morti per Covid nel nostro territorio erano state 19. Questi nove decessi, sul panorama regionale che segna altre 68 morti per Covid, un numero comunque in diminuzione, rappresentano una percentuale ben superiore rispetto alle persone che abitano nel comasco. Altri 22 decessi sono stati registrati a Milano, 8 a Pavia, 6 a Varese e altrettanti Brescia. Dall’inizio dell’epidemia a Como abbiamo pianto 1363 lutti, sono 692 nella sola seconda ondata, da ottobre. Solamente città ben 199 cittadini hanno perso la vita durante la pandemia per il virus.

Negli ospedali lombardi la pressione cala, 252 nuovi ricoveri a fronte di 423 dimissioni. L’Asst Lariana sta curando 282 pazienti, sono quasi 200 in meno rispetto ad un mese esatto fa, un 40% in meno. Questo non significa che gli ospedali vivano uno stato di normalità, i letti occupati sono ancora molti e le energie del personale sanitario sono provate. Anche per questo medici e infermieri temono la risalita della curva epidemica. In particolare i malati contagiati sono 214 al Sant’Anna, il principale ospedale che in totale conta circa 500 letti. Sempre al Sant’Anna in terapia intensiva ci sono 15 pazienti. A Cantù ci sono 25 pazienti di cui 4 in rianimazione, i casi lievi sono 22 a Mariano e 13 nella degenza della Napoleona. A questi numeri occorre sommare i positivi che attendono nei pronto soccorsi, 3 a San Fermo, 4 a Cantù ed uno a Menaggio.

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