Covid, terza dose a Como?
Dopo dicembre non si può prenotare

Molti comaschi segnalano problemi con il sito - C’è chi ha avuto un appuntamento ma fuori provincia - La spiegazione: non ci sono ancora le agende di gennaio

Como

Da Como dovrebbero spostarsi in altri centri, in altre province, per ricevere la terza dose. E c’è chi non riesce neppure a prenotare.

Gli over 60 residenti in città non ci stanno, e fioccano le lamentele davanti al portale della Regione. Tra chi non ha ancora l’appuntamento e chi dovrebbe spostarsi a Varese, o a Menaggio nonostante «abiti di fronte al poliambulatorio di via Napoleona. Eppure è noto che la Regina chiuderà per mesi». Quindi arrivare all’hub sarebbe ancora più complicato. «Speriamo che cambino le cose, altrimenti la terza dose non la facciamo», annuncia una lettrice.

Il portale e le prenotazioni

Le prenotazioni per la somministrazione, a distanza di “chilometri” sono un problema per molti anziani. Sono loro che, in questo momento, possono calendarizzare la terza dose di vaccino anti-Covid.

La possibilità di prenotare la terza dose, comunque, è sì per gli over 60, ma con una limitazione temporale. Che si basa sulla data in cui è stata somministrata la seconda dose. Come infatti chiariscono da Regione Lombardia, «al momento le agende sono aperte solo fino a dicembre, quindi oggi si possono prenotare i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale entro il 30 giugno». Anziani che, prosegue la nota, «riceveranno una data per l’appuntamento nei centri aperti nel loro territorio più prossimi alla loro residenza, in base alla disponibilità».

L’appuntamento, si ricorda ancora da Milano, «viene fissato ad almeno 180 giorni dal completamento del ciclo vaccinale». Infatti, le indicazioni del ministero della Salute «individuano il massimo beneficio di protezione con una somministrazione di richiamo “booster” fatta fra i sei e gli otto mesi dal completamento del ciclo di vaccinazione primario».

Per quanto riguarda l’appuntamento fissato a un’eccessiva distanza - e si parla di chilometri, non di tempo - la Regione spiega: «Il motivo è che si è prenotato molto in anticipo rispetto alla scadenza dei 180 giorni, due mesi e più prima, e il sistema ha ricercato per lei un’agenda aperta per gennaio». Tra i centri lombardi, uno aveva aperto l’agenda fino al 31 gennaio, «consentendo le prenotazioni anche a chi ha concluso il ciclo vaccinale entro il 31 luglio, a differenza degli altri hub vaccinali». Ma adesso, assicurano, «tutte le agende sono state allineate al 31 dicembre, quindi oggi sono prenotabili solo i cittadini con ciclo vaccinale concluso al 30 giugno».

Cancellarsi e riprovare

Chi ha ricevuto un appuntamento distante da casa «può cancellare la prenotazione, sempre da portale, e prenotarsi successivamente». Il quando è presto detto: «Nei prossimi giorni sarà possibile, anche ai cittadini vaccinati a luglio, prenotare anticipatamente la somministrazione della terza dose». Provando a fissare la somministrazione 30-45 giorni prima della scadenza dei 180 giorni, «il sistema le consentirà la prenotazione con tutta comodità vicino a casa, avendo ampia scelta su data e orario per l’appuntamento». Infine, la Regione ricorda che ci si può rivolgere anche alle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale.

Sempre a proposito di vaccini, da venerdì aperte le prenotazioni per l’antinfluenzale anche per i nati dal 1961 e i bimbi dai 7 ai 13 anni.

Infine, i dati sui contagi: 65 i casi comaschi indicati nel bollettino di ieri.

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