Giorni di partenze con il caro benzina: il Ticino è conveniente

Le nostre tasche Tante auto con targa italiana a Vacallo dove per la benzina il risparmio tra i 2 e i 5,6 euro a pieno. E per il diesel forbice ridotta a vantaggio della Svizzera

Alcuni sono già partiti per fare un “doppio ponte”, altri invece sono in partenza per il primo maggio. Per tutti, però, il caro benzina è tornato a farsi sentire con costi al litro che, in autostrada sfiorano i due euro e in città e in provincia arrivano a quota 1,95 euro.

Il pendolarismo

Ecco quindi che - almeno a giudicare dalle auto con targa italiana anche ieri a Pizzamiglio - per chi risiede vicino al confine svizzero il pieno scontato è tornato un “must”. Il risparmio non è tale da giustificare spostamenti appositi dai paesi di cintura o dal Canturino, ma per chi già si trova nel capoluogo, a Cernobbio o Maslianico la convenienza è assicurata.

Un litro di verde ieri costava a Vacallo 1,81 euro (bisogna sempre ricordare di pagare in euro e in contanti per poter usufruire del cambio agevolato che viene praticato ormai da anni per attrarre gli italiani) mentre in città si andava da 1,86 a 1,95 euro a seconda dei distributori. Il prezzo, vale la pena precisarlo, non viene deciso dal singolo gestore, ma dalla compagnia e sul sito web del ministero dello Sviluppo Economico dedicato all’Osservatorio prezzi carburanti si può avere una panoramica regionale, provinciale e anche per singolo Comune.

Rispetto a Como il risparmio, a seconda dell’impianto, va dai 5 ai 14 centesimi al litro. Per fare qualche calcolo si va quindi da un risparmio su 40 litri compreso tra i 2 e i 5,6 euro. Per chi si trova in città il pendolarismo verso la Svizzera torna ad essere conveniente e, in particolare, a Pizzamiglio dove i prezzi sono solitamente più bassi rispetto a Chiasso, anche di diversi centesimi al litro. Proprio il costo della benzina e gli aumenti sono diventati nelle ultime settimane anche terreno di scontro politico a livello nazionale, ma per il momento non è previsto alcun taglio delle accise (così come era stato fatto durante il Governo Draghi, quando era stato sfondato il tetto dei 2,30 euro al litro). Per il momento niente ripristino della carta sconto benzina: bisognerà aspettare il consueto monitoraggio che viene effettuato dalle due parti del confine attraverso un paniere di esercizi e una serie di calcoli.

Un dato significativo, invece, riguarda il gasolio, storicamente molto più conveniente in Italia rispetto alla Svizzera. La forbice si è sensibilmente ridotta al punto che, in alcune pompe di carburante italiane si paga già ora più che in Ticino. Segno quindi che gli aumenti non sono andati avanti di pari passo tra i due Stati confinanti.

Andando ad analizzare il costo del diesel nel dettaglio emerge che a Como il prezzo varia tra 1,79 e 1,89 euro al litro mentre a Pizzamiglio è attestato a 1,86 euro. Resta quindi una convenienza di 7 centesimi in alcuni impianti, ma in altri i piatti della bilancia si sono già ribaltati.

In autostrada

Ben diversa, la situazione in autostrada: l’impianto di Lario Est pratica il prezzo di 1,988 per la benzina self e di 1,877 per il gasolio, mentre Lario Ovest 1,969 per la benzina e 1,849 per il gasolio. Il paradosso è che, almeno per il diesel, il costo è più basso rispetto a distributori non solo del capoluogo, ma anche a livello provinciale.

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