I lavori ai giardini sfrattano il 25 Aprile: la cerimonia trasloca in piazza Cavour

Giovedì La manifestazione si apre con la messa al Monumentale e le corone al Sacrario. In dubbio la presenza delle associazioni d’arma, cacciate dal Comune dalla loro sede

Lavori in corso ai giardini a lago, il 25 Aprile quest’anno si festeggia in piazza Cavour.

Giovedì mattina le celebrazioni per il giorno della liberazione inizieranno con la santa messa a suffragio al cimitero monumentale alle 9.30 e proseguiranno con la tradizionale deposizione delle corone al sacrario alle 10. Gli interventi delle autorità e dell’associazione partigiani si svolgeranno però in piazza Cavour, accompagnati dal concerto del Corpo musicale albatese.

Infatti il monumento alla Resistenza, come tutti i giardini a lago, è transennato ormai da inizio febbraio. I cantieri per ridisegnare gli spazi verdi, dopo una prima fase a rilento, stando a quanto spiegato dai progettisti, dovrebbero entrare nel vivo dal prossimo mese. Ieri una ruspa era comunque al lavoro nella zona dell’area giochi. Invece verso il porto le attività non sono ancora iniziate, l’erba del prato è alta e attraversa anche i sanpietrini, il fondo è sconnesso e qualche pianta è crollata per il maltempo, per i turisti non è il massimo da vedere. Certo l’area è di cantiere e per tornare a vivere i giardini bisognerà, se tutto andrà bene, aspettare fino all’inizio del 2025.

Secondo l’Anpi di Como, vista la necessità di portare avanti i lavori, spostare le celebrazioni in piazza Cavour non sarà affatto u problema, visto che peraltro si tratta del salotto buono della città. Sono piuttosto le associazioni dei reduci e dei combattenti a non poter ancora confermare la loro presenza, perché in rotta con il Comune. Il motivo è la sede di via Balestra dalla quale hanno ricevuto lo sfratto alla luce della riqualificazione dei musei civici programmata da Palazzo Cernezzi.

Tornando ai giardini, poco oltre, proseguono anche i lavori sul lungo lago. Regione e Aria da maggio dovrebbero iniziare la pavimentazione dell’ultimo tratto, l’ex passeggiata Zambrotta per intenderci. Solo dopo il Comune potrà installare altre sette fioriere uguali a quelle che già si vedono tra piazza Cavour e Sant’Agostino e le restanti 25 panchine stile Ico Parisi. Giugno potrebbe essere il mese buono. Passo finale, completati i gradini e la spianata, la ciclabile tra i filari dei tigli. Poi però resteranno comunque i container e le recinzioni tra la fine della passeggiata e l’inizio dei giardini, verso via Cairoli deve ancora sorgere la seconda sala d’attesa della Navigazione, la costruzione della struttura mancante non è ancora partita.

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