Seimila euro per 4 mesi di gas, ma questa volta Enel rimborsa

Bollette Continua a far discutere l’aumento delle tariffe, oggi quintuplicate. Il caso (raro) di una donna di 97 anni con la pensione minima: l’ha spuntata lei

A 97 anni si vede recapitare una bolletta da oltre 6mila euro ma, inoltrato il reclamo, la signora ha ricevuto il rimborso.

È comasco uno dei pochissimi casi seguiti dalle associazioni dei consumatori ad avere avuto ragione di una trappola relativa al caro bollette. La signora Lina Moretti è una delle centinaia di cittadini che hanno ricevuto la fatturazione del quadrimestre invernale con una maggiorazione delle tariffe anche quintuplicata rispetto alla scorsa estate.

La ricostruzione della vicenda

«Mia mamma ha avuto il cambio di tariffa ormai lo scorso aprile, ma nella stagione calda controllando le bollette non ci siamo accorti dell’aumento – racconta la figlia, Gemma –. Quindi passato febbraio gli ultimi pagamenti ci hanno davvero sorpreso, ci hanno chiesto circa 6mila euro. Una somma complicata da saldare con una pensione bassa. Peraltro mia mamma riceve il bonus sociale proprio per contrastare il caro energia. Quindi mi sono attivata con gli sportelli Enel Energia, ma mi hanno offerto soltanto una rateizzazione». Un simile debito ha creato una situazione personale di reale sofferenza. «Un conto così salato, a 97 anni, con una piccola pensione e delle purtroppo precarie condizioni di salute – dice ancora la figlia della signora Moretti – possono minare davvero la stabilità di una persona anziana».

A questo punto del caso si è interessata Federconsumatori. «Come per le altre posizioni da noi seguite, abbiamo contestato ad Enel Energia l’irragionevole aumento dei prezzi – spiega la segretaria Mara Merlo - nonché la mancata ricezione da parte dei nostri assistiti, della comunicazione preventiva di tale aumento e di non aver potuto quindi esercitare il recesso né scegliere un diverso fornitore. Nel caso in questione abbiamo invocato l’età avanzata della nostra associata, ha addirittura 97anni, nonché la sua condizione economica assai precaria in quanto percepisce una pensione assai modesta che le consente con fatica di far fronte a spese primarie non certo di sostenere cifre tanto abnormi».

Spese alle stelle

Ma sono tanti i casi seguiti da Federconsumatori che invece non ottengono risposta positiva. Decine di richieste arrivano da Como. «Al netto della soddisfazione per l’esito di questo reclamo – dice ancora Merlo - anche in considerazione della fragilità della posizione e pur riconoscendo la disponibilità di Enel Energia, temiamo che questo resti un caso isolato, il cui esito ha più a che fare con il profilo dell’utente, quindi l’età e la condizione economica, ma non con l’apertura di spazi di trattativa su una vicenda sulla quale il giudizio di Federconsumatori continua ad essere fortemente negativo e critico. L’assurdità è tutta nella norma, così definita da Arera, che non impone al gestore una comunicazione tracciabile raccomandata per informare su aumenti unilaterali di tariffe del gas tali da produrre bollette da migliaia di euro, quadruplicate se non quintuplicate e quindi insostenibili per la gran parte dei cittadini».

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